Aim – In evidenza Smre e Safe Bag in un’ottava debole

Nelle ultime cinque sedute giorni il Ftse Mib ha ceduto l’1,3% scendendo a 18.862 punti, condizionato soprattutto dalle vendite nel comparto bancario, in scia alla pubblicazione dei dati dell’ultimo trimestre 2016. In calo dello 0,4% il Ftse Aim Italia, che ha sottoperformato sia il London Ftse Aim 100 (+0,7%) sia il London Ftse Aim All Share (+0,8%). In diminuzione rispetto alle  sedute dei 30 giorni precedenti i volumi trattati, che sono scesi a 3.624.241 titoli scambiati.

Ottava decisamente positiva per Smre, che ha messo a segno un guadagno del 25,2% a 4,57 euro scambiando 157.700 titoli. La società, attiva nella green mobility e nell’automation dove si dedica alla progettazione e realizzazione di macchinari e impianti industriali su misura dedicati alla lavorazione di tessuti e materiali tecnici e speciali, nella scorsa settimana ha comunicato di aver raggiunto un accordo con un costruttore di veicoli commerciali giapponese per lo sviluppo congiunto di un nuovo camion elettrico per il mercato cinese. La produzione partirà dal primo trimestre del 2018 e verrà presentato il prossimo mese di aprile alla fiera internazionale International Auto Show di Shanghay. Tale accordo segue quello recentemente perfezionato in Cina con un primario produttore locale e conferma una rapida evoluzione della presenza del gruppo nell’area asiatica dove il mercato dei veicoli elettrici è in forte espansione.

In evidenza anche Safe Bag, che nelle ultime 5 sedute ha segnato un rialzo del +5,4% a 1,14 euro con 26.300 azioni scambiate, spingendo la performance dell’ultimo mese a +20,2 per cento. Si ricorda che di recente il Cda della società  attiva nei servizi di protezione e rintracciamento bagagli per i passeggeri aeroportuali, ha convocato i soci per il prossimo 24 febbraio, per deliberare in merito alla riduzione del capitale sociale. L’operazione, da oltre 3,2 milioni, rientra nella volontà di ottimizzare il patrimonio netto e favorire la distribuzione di dividendi e sarà  realizzata mediante imputazione a riserva della porzione di capitale oggetto della riduzione. L’intento è quello di adeguare il capitale all’attività, alla struttura e alle esigenze della società, mentre  la creazione di congrue riserve disponibili favorirà una più agevole distribuzione di futuri dividendi.

Si ricorda che lo scorso 9 febbraio Health Italia ha debuttato al segmento Aim di Borsa Italiana.

La società, specializzata nella promozione di soluzioni di sanità integrativa e sostitutiva, nell’erogazione di servizi amministrativi, liquidativi, informatici e consulenziali a Fondi Sanitari, Casse di assistenza sanitaria e nella gestione dei Flexible Benefit, punta a utilizzare i proventi del’ Ipo per mantenere il suo vantaggio competitivo nei confronti dei concorrenti. Si segnala che la società ha raccolto 4,5 milioni e si è presentata sul listino con un flottante del 13,4% e una capitalizzazione di circa 49,5 milioni. Nella prima due sedute il titolo ha segnato un calo del 5,5% a 3,78 euro.

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