Dal minimo intraday dello scorso 8 febbraio a 0,4444 euro, le quotazioni di Saipem hanno effettuato un deciso rimbalzo in direzione dell’importante resistenza statica a 0,48 euro. Un contributo importante alla ripresa dei corsi del gruppo guidato da Stefano Cao sembra essere arrivato la scorsa settimana dal recupero del prezzo del petrolio. Una correlazione che sembra essersi nuovamente rafforzata da inizio febbraio, dato che a gennaio a fronte di un andamento sostanzialmente laterale delle quotazioni del greggio, Saipem ha perso l’11,7 per cento.
A questi livelli, un importante segnale di forza per i titoli del gruppo milanese arriverebbe dal superamento, confermato in chiusura di seduta, della resistenza statica a 0,48 euro, al di sopra del quale il primo obiettivo rialzista è individuabile in area 0,49 euro. L’eventuale trasformazione dell’attuale rimbalzo in un vero e proprio trend ascendente di breve periodo sembra, però, essere condizionata dalla decisa rottura al rialzo dell’area di resistenza compresa tra 0,497 e 0,50 euro, da cui passano sia la media mobile a 50 sedute sia la trend line ribassista tracciata dal massimo del 3 gennaio 2017.
Eventuali prese di profitto, potrebbero riportare Saipem in area 0,457 euro, la cui tenuta consentirebbe però di evitare il deterioramento dell’attuale quadro tecnico. La rottura di questo supporto statico aprirebbe, invece, la strada al ritorno dei corsi verso la media mobile a 100 sedute, attualmente passante a 0,4465 euro.