Il Consiglio di Amministrazione della società ha approvato la situazione patrimoniale al 30 novembre 2016, predisposta ai soli fini di verifica dei presupposti previsti dagli articoli 2446 (riduzione del capitale per perdite) e 2447 (riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale) del Codice Civile, nonché del valore di carico della sub holding Ambiente Waste Italia Partecipazioni S.r.l. (WIP), che tramite Waste Italia Holding S.r.l. controlla Waste Italia S.p.A..
A tale data il patrimonio netto di Gruppo Waste Italia risulta positivo per circa 10,8 milioni di euro, confermando la fattispecie di cui all’articolo 2446 del Codice Civile già rilevata lo scorso 27 settembre. Nel dettaglio, per il periodo 1° gennaio-30 novembre 2016 la perdita è risultata pari a 45,9 milioni. Per effetto di tale perdita, determinata principalmente dalle svalutazioni operate sulla partecipazione in WIP e sui crediti verso WIP per complessivi 38,7 milioni e su altre partecipazioni per 6,2 milioni, il patrimonio netto di Gruppo Waste Italia è sceso dai 22,6 milioni al 31 dicembre 2015 riesposti ai sopra citati 10,8 milioni al 30 novembre 2016.
Nel corso della medesima riunione il CdA ha conferito al Presidente, Pietro Colucci, la delega a convocare un prossimo CdA “notarile” per deliberare in merito ai provvedimenti di cui all’articolo 2446, utilizzando la delega quinquennale conferita dall’Assemblea Straordinaria degli azionisti del 17 settembre 2013 al CdA ad aumentare il capitale sociale a pagamento per un importo massimo di 150 milioni. L’ammontare residuo ancora disponibile della delega concessa a oggi è pari a 99,5 milioni.
Alle ore 10:35 della seduta odierna le azioni di Gruppo Waste Italia sono in calo dello 0,6 per cento.