Il Ftse Mib chiude la settimana a 18.862,11 punti (-1,3%). L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude a 16.344,80 punti (-0,8%), sovraperformando l’Euro Stoxx Oil&gas a 313,52 punti (+0,4%). Il petrolio chiude stabile con il brent a 56,84 dollari al barile e il wti a 54,09 dollari. Miglior titolo Saras (+1,4%)
Una settimana in ribasso per Piazza Affari, con il Ftse Mib che termina le contrattazioni a 18.862,11 punti (-1,3%).
Cinque giorni di volatilità per le quotazioni del greggio che hanno chiuso poi in prossimità dei valori del periodo precedente. Il brent ha chiuso a 56,84 dollari al barile e il wti a 54,09 dollari. I dati Api sulle scorte particolarmente negativi hanno affossato le quotazioni poi risalite anche grazie alla notizia data dall’Aie secondo cui i produttori Opec avrebbero raggiunto il 90% del taglio di produzione. L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude a 16.344,80 punti (-0,8%), sovraperformando l’Euro Stoxx Oil&gas a 313,52 punti (+0,4%).
Per quanto riguarda i titoli del comparto, le big cap chiudono tutte al ribasso. Saipem (-0,3%) tiene meglio delle altre dopo aver toccato il supporto in area 0,45 euro. Eni cede lo 0,9% a 14,4 euro. Diverse le notizie positive per il titolo che evidentemente non hanno controbilanciato le incertezze derivanti dall’inchiesta Nigeria. Recupera terreno Saras che guadagna 1,4% a 1,46 euro, mentre Maire Tecnimont cede lo 0,8% a 2,6 euro.