Pop. Sondrio – Aumenta la copertura di crediti deteriorati e sofferenze nel 4Q

Il gruppo Banca Popolare di Sondrio ha chiuso il quarto trimestre 2016 registrando una flessione del margine di intermediazione a 227,8 milioni (-14,6% a/a). Questa contrazione è stata parzialmente attenuata dalla riduzione del 45% a/a delle rettifiche su crediti. Nonostante ciò gli oneri straordinari per 23,3 milioni hanno portato il risultato finale in perdita di 6,6 milioni.

I dati del 4° trimestre del 2016 del gruppo valtellinese evidenziano un margine di intermediazione a 227,8 milioni, in calo del 14,6% rispetto al pari periodo del 2015.

Nel dettaglio, la voce risente della riduzione del margine d’interesse (-14,4% a/a) causata dalla contrazione degli interessi attivi, e di un calo dei profitti da trading (-35,9%), mentre le commissione nette sono rimaste sostanzialmente invariate rispetto al pari periodo 2015 ma sono aumentate di 9 milioni rispetto al terzo trimestre 2016.

Il risultato lordo di gestione si è attestato a 82,7 milioni (-33,2%), risentendo come precedentemente detto della riduzione dei ricavi e di costi rimasti sostanzialmente invariati rispetto al quarto trimestre 2015.

In diminuzione del 45,2% a 76,7 milioni le rettifiche nette su crediti, a conferma di un miglioramento della qualità dei crediti. Questa tendenza ha anche comportato un abbassamento del costo del credito che è passato dall’1,37% di settembre allo 0,95% di fine dicembre.

Sono inoltre aumentati anche il livello di copertura dei crediti deteriorati dal 45,87% del terzo trimestre 2016 al 46,18% e la copertura delle sofferenze, che è cresciuta al 63,43% dal 62,94% del trimestre precedente.

A seguito di queste dinamiche il conto economico si è chiuso con una perdita del 6,6 milioni, aumentata dai 5,3 milioni del pari periodo 2015. Sul risultato del 2016 hanno pesato oneri straordinari per il Fondo di risoluzione nazionale per circa 26 milioni e circa 14 milioni per la svalutazione delle quote del Fondo Atlante.

Gli indici patrimoniali continuano a migliorare sorretti dall’autofinanziamento, confermandosi superiori ai requisiti minimi richiesti al gruppo (CET1 al 7,25% e Total Capital Ratio al 10,75%), con il Cet1 phased-in che si attesta all’11,09% e il Total Capital Ratio phased-in al 13,58 per cento.