Tecnologia – Stm trascina nel baratro il comparto nell’ultima ottava

Il Ftse Mib chiude in ribasso (-1,3%) l’ottava dal 6 al 10 febbraio, appesantito dai conti sull’ultimo trimestre 2016 dei principali istituti bancari non troppo convincenti e dall’incertezze politica riguardo le elezioni in Francia. Settimana da dimenticare per il comparto tecnologico, con il Ftse Italia Tecnologia che ha chiuso la settimana a -3,6% sottoperformando nettamente l’indice settoriale europeo Euro Stoxx Tecnologia (+0,6%).

È proprio Stm (-4,1%) a trascinare verso il basso il settore. Sul titolo scattano ragionevoli prese di profitto dopo il rally dell’ultimo periodo. Stm potrebbe inoltre beneficiare del veto al deal Infineon-Wolfspeed da parte della commissione per gli investimenti esteri negli Stati Uniti, che rafforzerebbe il vantaggio competitivo del colosso italofrancese nel SiC.

Fra le tlc Telecom Italia chiude in flessione dell’1,8%, nonostante il positivo andamento dei risultati preliminari 2016 e dell’annuncio del piano Industriale triennale 2017-2019 targato Flavio Cattaneo. L’Ad ha sottolineato che il gruppo sarà prossimamente impegnato nell’accelerazione sulla banda ultralarga, con focus su servizi e nuove offerte. Degli 11 miliardi di investimenti in Italia previsti nel nuovo piano, 5 miliardi saranno indirizzati alle reti ultra broadband.

Vendite su Tiscali (-3,9%), il cui contratto con Engineering Ingegneria Informatica (già comunicato al mercato lo scorso 23 dicembre) per la gestione in “full outsourcing” dei servizi di Information Technology dell’operatore è divenuto operativo dal primo febbraio.

Sul Nyse Igt ha siglato nuovi contratti ed esteso quelli in essere con Norsk Tipping, operatore della lotteria di stato norvegese e membro del World Lottery Association (WLA). Il gruppo inoltre ha esteso di otto anni il contratto con SYNOT Group, per continuare a fornire software e contenuti di gioco ai terminali video interattivi (IVT) di Synot in Repubblica Ceca e Slovacchia fino al 2026.