Analisi tecnica – Banco Bpm, importante la chiusura sopra 2,57 euro

Questa mattina, i titoli del Banco Bpm sono riusciti a rompere al rialzo i massimi di ieri a 2,57 euro allontanandosi così dai pericolosi minimi della scorsa settimana. Il vero test, per raggiungere la resistenza di brevissimo a 2,74 euro sarà, però, la chiusura di giornata al di sotto o al di sopra di 2,57 euro, pena un ripiegamento verso i minimi di venerdì scorso, a 2,35 euro.

In un ottica di medio/lungo periodo, è comunque fondamentale un eventuale ritorno delle quotazioni in area 3 euro, dove potrebbero andare a incrociarsi due resistenze, una statica ed una dinamica. La prima si è formata lo scorso 26 gennaio, quando l’azione è andata testare i 3 euro, salvo poi essere respinta e cominciare un violento down trend che si è interrotto sul minimo di venerdì scorso, a 2,35 euro. La resistenza dinamica, che potrebbe coincidere nelle prossime sedute con quella statica a ridosso dei 3 euro (essendo dinamica con il passare del tempo l’incrocio con l’azione varia) è, invece, una trend line discendente di medio/lungo periodo partita con i massimi con i massimi d’inizio settembre 2008 e formata con l’unione all’altra serie di massimi relativi, decrescenti, battuti tra agosto e dicembre 2015 (tra gli 12 e i 10 euro).

Nel caso in cui l’azione Banco Bpm riuscisse d infrangere la  barriera dei 3 euro si aprirebbero interessanti possibilità rialzista con primo target quota 3,70 dove risiede il massimo del 30 maggio 2016, ma con un secondo target più ambizioso a 4,60 euro, area molto sentita dagli operatori nel corso degli ultimi anni.