Be ha acquisito il 60% del capitale di Fimas GmbH, una “consulting boutique” tedesca specializzata nei servizi di consulenza e IT per il mercato dei servizi finanziari, degli “asset manager”, delle Borse, dei Depositi Centrali di Titoli, delle “clearing house” e delle banche depositarie, in particolare in ambiti specifici quali il “trading”, “clearing and settlement” di derivati e valori.
Fimas, che nel 2016 ha registrato ricavi per 3,4 milioni e un Ebit di 0,5 milioni, annovera tra i propri principali clienti Deutsche Boerse, Deutsche Bank e CommerzBank.
L’acquisizione è stata finalizzata tramite targit GmbH, la controllata di Be già presente in Germania. Il prezzo di acquisto del 60% del capitale sociale è stato fissato in 1,24 milioni. L’accordo prevede inoltre l’opzione di acquisire la quota residua del 40% in due fasi successive: 30% entro maggio 2021 e 10% entro maggio 2024. Il deal non è soggetto ad alcuna clausola sospensiva.
Commento
Con questa acquisizione Be intende accelerare la penetrazione nel mercato tedesco nell’area di Francoforte, facendo leva sulle specializzazioni “verticali” di Fimas nel segmento delle Borse europee, seguendo i cambiamenti regolatori e gli impatti derivanti dal fenomeno della Brexit.
Ricordiamo che lo sviluppo nell’area geografica Dach (Germania, Austria e Svizzera) rappresenta una delle principali direttrici di crescita definite nel piano industriale 2017-2019. Nel 2015 i ricavi riconducibili a tale area si sono attestati a 20 milioni, mentre nel 2019 dovrebbero superare i 38 milioni.
In particolare, la Germania è il mercato estero di maggior interesse, sul quale si prevede, tra M&A e sviluppo organico, un raddoppio di volumi nel 2019. A fine piano la quota di fatturato proveniente da mercati esteri dovrebbe raggiungere il 51% del totale, rispetto al 40% generato nei primi 9 mesi dell’esercizio 2016.
