Nel quarto trimestre 2016 il gruppo Esprinet, attivo nella distribuzione “business-to-business” di informatica ed elettronica di consumo, ha consuntivato ricavi pari a 1.120,6 milioni, in crescita del 26,1% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. A parità di perimetro di consolidamento i ricavi netti consolidati sarebbero scesi dell’1,09%.
Nel dettaglio, il giro d’affari della Sottogruppo Italia (60% dei ricavi consolidati) aumenta del 5% a/a. Escludendo l’effetto delle acquisizioni di EDSlan e Mosaico, avvenute nel corso del 2016, i ricavi avrebbero evidenziato invece una crescita dello 0,8%.
Le vendite della Sottogruppo Iberica (40% dei ricavi di gruppo) hanno evidenziato un incremento dell’80% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (-4,9% depurate delle acquisizioni di Vinzeo Tecnologies e V-Valley Iberian).
Sviluppo a doppia cifra anche per l’Ebitda, che sale del 19,2% a 22,9 milioni, con un’incidenza sui ricavi che rimane pressoché invariata al 2 per cento.
Sulla stessa scia l’Ebit, che tocca i 21,9 milioni, in crescita del 20,8%, con una riduzione dell’incidenza sui ricavi dal 2,04% all’1,96 per cento. A parità di perimetro di consolidamento, quindi anche al netto dei soli oneri e proventi non ricorrenti relativi alle operazioni di aggregazione aziendale, l’utile operativo del quarto trimestre si sarebbe attestato a 16,4 milioni (-9,41%).
Il conto economico si chiude con un utile netto pari a 15,9 milioni, in progresso del 29,5% rispetto ai 12,3 milioni del pari periodo 2015.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 è positiva per 109,8 milioni e si confronta con un debito netto pari a 101,2 milioni al 30 settembre 2016. Il miglioramento deriva essenzialmente dall’utilizzo più o meno elevato dei programmi di factoring “pro soluto” dei crediti commerciali, nonché dall’operazione di cartolarizzazione degli stessi.