Previsto un avvio poco sotto la parità per le borse europee in attesa della pubblicazione di una serie di dati macro e dell’intervento di questo pomeriggio del presidente della Fed Janet Yellen davanti al Congresso.
Appuntamento in cui il numero uno dell’Istituto centrale americano parlerà della politica dei tassi di interesse e in vista del quale il dollaro si è indebolito parzialmente nei confronti delle altre valute. In particolare la risalita dello yen sul biglietto verde (USD/JPY a 113,4) ha penalizzato questa mattina Tokyo, con il Nikkey che ha chiuso in calo dell’1,1 per cento, mentre ieri Wall Street ha aggiornato nuovamente i propri record.
Giornata ricca di appuntamenti sul fronte macro. In Cina l’indice dei prezzi al consumo di gennaio ha segnato un +1% su base mensile (+0,7% il consensus) e un +2,5% su base annuale (+2,4% il consensus). Sopra le attese anche l’indice dei prezzi alla produzione, che a gennaio ha segnato un +6,9% rispetto al +6,3% stimato dagli economisti.
Per quanto riguarda l’Europa, in linea alle previsioni i dati sull’inflazione tedesca di gennaio, mentre ha leggermente deluso le attese il dato sul Pil preliminare del quarto trimestre della Germania, segnando un +0,4% su base trimestrale (+0,5% il consensus) e un +1,2% su base annuale (+1,7% il consensus).
Usciranno in mattinata, inoltre, la stima preliminare del Pil del quarto trimestre dell’Italia e dell’Eurozona, oltre ai dati sull’inflazione in Gran Bretagna e l’indice Zew di febbraio.
Per quanto riguarda l’azionario italiano, attenzione ai bancari dopo il rimbalzo di ieri. Tra i petroliferi, ENI, in seguito all’accordo dello scorso novembre, ha ceduto ufficialmente a Bp il 10% di Shorouk, la concessione nell’offshore dell’Egitto. Nei prossimi mesi è atteso il closing della cessione del 30% alla russa Rosneft.
Fuori dal paniere principale, da monitorare CEMENTIR dopo il balzo di ieri in seguito alla diffusione dei dati preliminari del quarto trimestre 2016, mentre oggi pubblicheranno il preconsuntivo INTERPUMP e SABAF.