Sabaf – La flessione dei ricavi non pesa sulla redditività nel 4Q 2016

Il gruppo archivia il periodo ottobre-dicembre 2016 con una lieve flessione dei ricavi dell’1,5% a 32,9 milioni, riconducibile al permanere delle difficoltà congiunturali in alcuni mercati di riferimento. Il miglioramento dell’efficienza produttiva ha consentito un incremento di Ebitda ed Ebit a doppia cifra, con un ulteriore sviluppo della marginalità. Il periodo si chiude con un utile netto più che raddoppiato a 2,7 milioni, beneficiando anche di un minor carico fiscale.

Nel quarto trimestre 2016 il gruppo ha realizzato ricavi per 32,9 milioni, in lieve calo dell’1,5% rispetto al periodo di confronto. A parità di area di consolidamento, cioè escludendo il contributo di A.R.C., le vendite registrano una flessione del 4,8 per cento.

A livello geografico, la contrazione evidenziata in Italia è stata parzialmente compensata dai buoni tassi di crescita degli altri mercati europei. Per quanto riguarda l’area Medio Oriente e Nord Africa, proseguono le difficoltà congiunturali già evidenziate nei primi nove mesi dell’anno, mentre il nord America e l’Asia hanno confermato la fase di espansione.

Per quanto riguarda la gestione operativa, il calo dei volumi è stato più che compensato dal miglioramento dell’efficienza produttiva, con un Ebitda in crescita del 13,4% a 6,4 milioni e il relativo margine in aumento di 260 basis point al 19,5 per cento. Forte incremento anche a livello di Ebit, in miglioramento del 24,7% con uno sviluppo della marginalità di due punti percentuali al 9,6 per cento.

La bottom line evidenzia, infine, un utile netto più che raddoppiato a 2,7 milioni, beneficiando anche della diminuzione del tax rate, passato dal 38,9% al 15,3 per cento. Nel periodo sono stati contabilizzati benefici fiscali per 0,4 milioni, derivanti dagli investimenti effettuati in Turchia nel 2016.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto cifra in 23,5 milioni, in diminuzione di circa 6 milioni rispetto al 30 settembre 2016, dinamica quasi interamente riconducibile alla riduzione del capitale circolante.

Positivo l’avvio del 2017 con le vendite del primo trimestre attese in crescita a doppia cifra. Nonostante rimangano alcuni fattori di incertezza legati alle difficoltà di alcuni dei principali mercati in cui opera il gruppo, per l’intero esercizio il management stima ricavi pari a 140 milioni, rispetto ai 131 milioni del 2016, con margini operativi in ulteriore miglioramento.