Dal minimo *intraday* dell’8 febbraio a 2,89 euro, i titoli del gruppo bancario guidato da Victor Massiah hanno avviato un movimento rialzista che questa mattina ha spinto i corsi poco sotto la soglia, non solo psicologica, di 3,40 euro. In realtà, nei giorni scorsi il movimento descritto aveva trovato un forte ostacolo a 3,20 euro dato che il mancato superamento di questo livello aveva provocato una decisa correzione fino a 2,96 euro, area da cui transitava la media mobile a 50 sedute.
Lo storno in esame ha però consentito a Ubi Banca di costruire, in un’ottica di breve periodo, un base di accumulazione per l’attuale trend rialzista che ora si trova ad affrontare la resistenza in area 3,394-3,40 euro. Non è escluso che a questo punto ci possa essere una rapida fase laterale in area 3,30 euro, prima di tentare l’attacco a 3,394-3,40 euro, al di sopra del quale ci si può aspettare un nuovo allungo che avrebbe come primo obiettivo rialzista 3,54 euro e come secondo obiettivo quota 3,70 euro.
Un eventuale aumento delle pressioni ribassiste sul titolo bancario non dovrebbe pregiudicare l’attuale quadro grafico positivo di breve fino a quando i corsi si manterranno al di sopra della *trend line* rialzista, tracciata sul minimo intraday dello scorso 8 febbraio e sui *bottom* delle sedute del 10 e del 13 dello stesso mese, passante attualmente poco sotto quota 3,20 euro. La rottura al ribasso di questo supporto dinamico, ma anche statico, rappresenterebbe un segnale ribassista, favorendo una nuova discesa verso l’area dei 3 euro.