Il Ftse Mib archivia la seconda seduta consecutiva in rialzo, chiudendo con un progresso dello 0,7% beneficiando anche del +1,6% realizzato dal comparto bancario, la cui performance è migliore dell’indice europeo (+1,1%).
Il tutto merito anche alla scelta del Governo sulla fiducia sul decreto salva-banche per il voto di oggi alla Camera e dopo aver ricevuto il via libera in Senato.
E sono soprattutto le ex popolari a trainare il settore, con la palma conquistata dal Banco Bpm con un più 4,9% dopo il progresso del 6,6% realizzato lunedì.
In grande spolvero anche Ubi, che termina in crescita del 3,4% dopo il +6,4% di lunedì.
Performance a cui sono abbinate le capacità di execution degli istituti alle prese con i processi di integrazione.
Bene anche Bper (+3,4%) su cui si è aperta la partita per il rinnovo del cda, previsto ad aprile; partita sulla quale i fondi avranno un ruolo importante.
Tra le Mid ancora in evidenza Creval (+2,3%) dopo il +4,4% segnato lunedì.
Altra giornata no per Carige, che perde il 5,1% dopo il -3,7% di lunedì sui timori legati a una possibile ricapitalizzazione. Il tutto in attesa della presentazione alla Bce del piano di dismissione degli npl, prevista per il prossimo 28 febbraio.