Mercati – Europa in frazionale rialzo, focus sui dati Usa dopo la Yellen

Poco dopo le 12:00 le borse europee mantengono l’intonazione lievemente positiva manifestata in avvio, all’indomani delle parole di Janet Yellen che inducono gli investitori a ritenere meno improbabile un rialzo dei tassi già nella prossima riunione della Fed.

Tra gli indici continentali il Dax di Francoforte segna un rialzo dello 0,2%, lievemente arretrato rispetto al Ftse Mib di Milano e al Ftse 100 di Londra, entrambi a +0,3 per cento. Guadagni più sostenuti per il Cac 40 di Parigi, a +0,4% e per l’Ibex 35 di Madrid, in progresso dello 0,6 per cento.

Giornata ricca di appuntamenti macro, soprattutto negli Stati Uniti, dove verranno diffusi nel pomeriggio i dati relativi all’inflazione, alle vendite al dettaglio e alla produzione industriale di gennaio. Dati che verranno osservati con particolare attenzione alla luce di quanto affermato dalla Yellen, per capire se effettivamente ci sia spazio per un rialzo dei tassi già nei meeting di marzo o, più probabilmente, maggio.

In Europa, intanto, sono stati pubblicati il tasso di disoccupazione del Regno Unito, stabile al 4,8% nel trimestre ottobre-dicembre (minimo da ottobre 2005) e gli indicatori sui prezzi al consumo in Spagna.

Sul Forex il dollaro mantiene la posizione di forza sulle altre valute acquisita dopo le parole di Janet Yellen, con il cambio EUR/USD in discesa a 1,055 e l’USD/JPY in aumento a 114,5.

Tra le materie prime, in lieve calo il petrolio con il Brent (-0,5%) a 55,7 dollari e il Wti (-0,6%) a 52,9 dollari, in attesa questo pomeriggio dei dati settimanali sulle scorte Usa pubblicati dall’Eia dopo che ieri in serata l’Api ha stimato un aumento di 9,94 milioni di barili.

Tornando a Piazza Affari, ancora ben intonati i bancari tra cui spiccano UNICREDIT (+2,4%), INTESA (+1,7%), MEDIOBANCA (+1,6%) e UBI (+1,2%).

Lieve flessione per GENERALI (-0,2%), che ha convocato oggi un altro CdA per fare il punto sulla questione con Intesa.

Proseguono gli acquisti su FCA (+0,7%) che ha toccato un nuovo massimo storico a 11,17 euro sostenuta ancora dal possibile accordo Psa/Gm per la cessione di Opel al gruppo francese. Sempre nel settore delle quattro ruote, bene BREMBO che avanza dell’1,3% a 63,7 euro.

Tra le utilities, resta poco mossa ENEL (-0,25%) che ha acquisito, tramite la controllata Enel Brasil, il 94,8% della brasiliana CELG Distribuiçao per circa 640 milioni di euro. In lieve calo anche SNAM (-0,6%) che ha lanciato un nuovo bond per un ammontare di 300 milioni.

Ancora prese di beneficio su STM (-1%) dopo i rialzi delle scorse settimane.

Fuori dal listino principale continua a volare la mid cap AEROPORTO DI BOLOGNA (+12,1%), mentre fra le società a bassa capitalizzazione torna positiva CARIGE (+4%), che sta delineando il piano industriale da presentare alla Bce il 28 febbraio.