Nel 2016 Air Liquide, colosso francese attivo nel settore dei gas industriali, medicinali e dei servizi a essi associati nonché competitor della italiana Sol, ha riportato vendite pari a 18,1 miliardi, in progresso dello 0,9% a cambi e perimetro costanti (14,6% a cambi correnti).
Dalla ripartizione del giro d’affari per business si rileva che la quasi totalità è costituita dal segmento Gas&Services, che ha registrato ricavi pari a 17,3 miliardi, in progresso del 2,7% a cambi e perimetro costanti (+17,5%).
La dinamica positiva del giro d’affari si riflette a livello sia di Ebit (+12% a 3,1 miliardi) che di utile netto pari a 1,9 miliardi (+4,8%).
Beneficiando delle sinergie derivanti dall’acquisizione di Airgas, acquisita lo scorso mese di maggio per 10 miliardi di dollari, e dell’avvio del programma Neos, nonché del processo di trasformazione che combina investimenti industriali, sviluppo digitale ed innovazione, Air Liquide prevede di registrare nel 2017 una crescita dell’utile netto.
Intorno alle 9:20 il titolo segna alla Borsa di Parigi un ribasso dell’1,70% a 100,90 euro.