Enrico Marchi e Andrea de Vido avrebbero trovato un accordo su Finint, holding posseduta pariteticamente dai due manager che controlla il 59,6% di Save. È quanto riportano fonti di stampa specificando che la soluzione trovata per liquidare de Vido comporterebbe un impegno finanziario importante per Marchi, ma ci sarebbero almeno quattro fondi infrastrutturali internazionali che si sarebbero fatti avanti per affiancare Finint nell’azionariato di Save.
Si ricorda che le tensioni tra Marchi e de Vido durano già da mesi, dopo che quest’ultimo è finito in bancarotta per colpa di una scommessa sbagliata sulle obbligazioni subordinate di Veneto Banca.
Si segnala che la soluzione sopracitata consentirebbe a Marchi di mantenere il controllo della società aeroportuale che gestisce gli Aeroporti di Venezia e Treviso. Per contro, però, l’uscita di de Vido da Finint potrebbe far scattare un’Opa obbligatoria a cascata su Save, in quanto si configurerebbe un “cambio di controllo”.
Lo scorso 2 febbraio Enrico Marchi ha chiesto il sequestro conservativo della quota di de Vido per evitare che potesse cederla ad altri. Il Tribunale ha fissato un’udienza per metà marzo.
Intorno alle 10:30 le azioni Save viaggiano in rialzo del 3,5% a 20,42 euro, sovraperformando il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali (+0,2%).