Lunedì 20 febbraio il gestore della rete di trasmissione elettrica nazionale presenterà non solo il nuovo Piano Strategico 2017-2021, ma anche i risultati preliminari consolidati relativi all’esercizio 2016, con conference call in programma alle ore 14 dello stesso giorno. Per quanto riguarda il solo 4° trimestre, le stime degli analisti indicano ricavi in flessione del 2% su base annua a 554 milioni e un margine operativo lordo in calo più deciso del 6% a 355,7 milioni per i maggiori costi operativi impliciti.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 è atteso pari a 8,25 miliardi, in crescita di oltre 450 milioni rispetto al dato di fine settembre e di quasi 250 milioni rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2015. Ricordiamo che a dicembre 2015 Terna acquistò per 757 milioni la rete di Ferrovie dello Stato e firmò un contratto per il passaggio della fibra ottica di proprietà di BasicTel.
Infine, sulla base delle stime di consensus, gli investimenti del 4° trimestre 2016 dovrebbero essere pari a 344,3 milioni, in contrazione del 14,2% rispetto all’ultimo trimestre del 2015.
COMMENTO
I dati relativi a ricavi ed Ebitda sono in linea con le guidance date da Terna per il 2016, mentre gli investimenti sotto attesi leggermente inferiori. La società non ha invece dato indicazioni circa il livello di debito atteso al 31 dicembre 2016. Rammentiamo che le guidance 2016 date a luglio con la semestrale e confermate poi in occasione della presentazione dei conti dei 9 mesi, sono le seguenti:
- ricavi a 2,1 miliardi (2,08 miliardi nel 2015);
- Ebitda a 1,53 miliardi (1,54 miliardi nel 2015);
- utile per azione (EPS) pari a circa 0,29 euro (0,296 euro nel 2015);
- dividendo per azione (DPS) in crescita fino ad arrivare a 0,225 euro nel 2019 (0,2 nel 2015);
- investimenti per 900 milioni (1,1 miliardi nel 2015).