Dopo aver sottoscritto lo scorso 5 gennaio un accordo da 86 milioni di dollari con la compagnia statale Egypt Natural Gas Holding (EGAS) per la ricerca del gas naturale e petrolio nel Mediterraneo, Edison continuerà a investire in Egitto. Lo ha dichiarato l’amministratore delegato Marc Benayoun in occasione di una visita a Il Cairo.
La reazione del mercato era stata positiva, dato che proprio il 5 gennaio le azioni di risparmio di Edison avevano toccato quota 0,797 euro, massimo intraday dell’ultimo anno.
Si segnala che a dicembre il governo egiziano ha accettato sei offerte per un valore complessivo di circa 200 milioni di dollari per progetti di esplorazione.
COMMENTO
È dell’agosto del 2015 la più grande scoperta di gas mai effettuata in Egitto e nel Mar Mediterraneo da parte di ENI nel campo di Zohr, un maxi giacimento da 850 miliardi di metri cubi potenziali. Pertanto, non si può escludere che il paese nordafricano possa riservare altre sorprese di cui Edison potrebbe trarre profitto. Ricordiamo che la società, controllata quasi interamente dal colosso francese EDF, attualmente è presente in Egitto con diverse attività di E&P. Detiene, infatti, il 100% della partecipazione operativa nella concessione di Abu Qir (al largo del delta del Nilo), gestisce con una partecipazione operativa del 60% la licenza di West Wadi El Rayan (nel deserto occidentale) e possiede il 20% della partecipazione operativa nella licenza produttiva di Rosetta.