Fincantieri – Brilla in Borsa (+4,3%) grazie a maxi commessa da 3,2 mld

La multinazionale italiano porta a casa un’altra maxi commessa, questa volta dal gruppo Norwegian Cruise Line (NCL). La società norvegese ha infatti chiesto 4 navi da crociera di nuova concezione, più l’opzione per altre due navi. Il valore di ciascuna nave è di 800 milioni, per un totale di 3,2 miliardi. Le unità verranno consegnate a un anno l’una dall’altra a partire dal 2022 fino al 2025, e in caso di esercizio dell’opzione fino al 2027.

Le quattro navi avranno una stazza lorda di 140.000 tonnellate quasi 300 metri di lunghezza e una capacità di ospitare 3.300 passeggeri. Determinante per il buon fine della commessa e per la scelta da parte dell’armatore è stato l’apporto di Cdp e di Sace, che ha permesso a Fincantieri di proporre un pacchetto tecnico-commerciale e finanziario attraente.

Commento

La notizia è sicuramente positiva per Fincantieri, il cui titolo (+4,3% a 0,582 euro) sta sovraperformando il mercato del 3,8 per cento. Il peso della maxi commessa sul portafoglio ordini (19 miliardi al 30 settembre 2016) è del 16 per cento, incrementando così ulteriormente la visibilità per la società che allo stato attuale è già di oltre 5 anni.

Da Bloomberg si evince che, di 8 analisti che seguono il titolo, 3 hanno raccomandazione buy e 4 hold, mentre solo un analista è sell. Il target price medio è 0,46 euro.

Sui multipli di mercato Fincantieri appare in linea ai competitors in termini di Ev/Ebitda 2017 e leggermente a premio sul P/E (vedi articolo dedicato: Impiantistica – I multipli del settore). Premio che, come si evidenzia dalla valutazione finanziaria grafica sottostante, è dovuto al fatto che la stima dell’eps 2017 è rimasto stabile da inizio anno, nonostante le numerose commesse annunciate, mentre i prezzi del titolo hanno guadagnato oltre il 20 per cento.

Fonte: Bloomberg

Da un punto di vista tecnico il quadro appare ancora rialzista e i prezzi ora si trovano al test della resistenza statica a 0,5846 euro, mentre nel medio termine il livello da superare sarà quello del gap ribassista di ottobre 2015 a 0,628 (linea gialla). Al ribasso invece il primo supporto statico importante è quello di 0,52 euro. I volumi di oggi sono sostenuti e pari a 4,2 milioni di pezzi.

Fonte: Bloomberg