Nel quarto trimestre 2016 il gruppo, attivo nel settore del cartoncino patinato a base di fibra di recupero, a fronte di un incremento di circa il 27% dei ricavi, grazie al contributo della neo-acquisita Cascades, ha riportato un Ebitda in flessione dell’8,3%, principalmente a seguito dell’aumento del costo delle materie prime. Migliora invece l’Ebit, passando da 1,4 milioni a 1,7 milioni, grazie a minori ammortamenti e svalutazioni. La bottom line evidenzia infine una perdita netta di 0,4 milioni, rispetto agli 0,3 milioni del quarto trimestre 2015.
Il CdA della società, attiva nel settore del cartoncino patinato a base di fibre di recupero, ha esaminato e approvato il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 dicembre 2016. Da ricordare che il 30 giugno 2016 il gruppo ha acquistato il 100% della società Cascades S.A.S, attiva nel segmento del cartoncino per astucci pieghevoli (FBB), consolidata integralmente a partire dal terzo trimestre.
Il gruppo ha chiuso il periodo ottobre-dicembre con ricavi in crescita del 27,3% a 131,8 milioni, grazie al contributo della neo acquisita a al generale miglioramento rispetto alla prima parte dell’anno nel segmento del cartoncino patinato per imballaggio (WLC).
Nonostante l’aumento del fatturato, l’Ebitda segna un -8,3% a 7,1 milioni, sostanzialmente riconducibile all’effetto combinato dell’aumento dei costi delle materie prime non energetiche e della diminuzione dei prezzi medi di vendita, oltre alla minore produzione di alcuni stabilimenti. La marginalità scende così dal 7,4% al 5,4 per cento.
Migliora invece l’Ebit, passando da 1,4 a 1,7 milioni, mantenendo l’incidenza sostanzialmente stabile all’1,3%, grazie a minori ammortamenti e svalutazioni.
La bottom line evidenzia infine una perdita netta di 0,4 milioni, rispetto agli 0,3 milioni del periodo di confronto.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario, rispetto al 30 settembre 2016, si è ridotto di circa 15,5 milioni a 44,4 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, nel breve periodo non sono previsti cambiamenti di rilievo nello scenario macroeconomico generale, la cui evoluzione rimane incerta anche per il possibile impatto sulle attività economiche di eventuali discontinuità politiche in alcuni importanti paesi.
Nel segmento WLC, dopo la chiusura del 2016 la domanda europea è risultata soddisfacente con un backlog in miglioramento. Per far fronte all’aumento dei prezzi delle materie prime d’impasto, inoltre, il gruppo ha annunciato un incremento dei prezzi di vendita a valere sugli ordini acquisiti a partire dal 1° novembre 2016, i cui effetti dipenderanno dall’evoluzione del contesto di mercato.
Anche nel segmento FBB il portafoglio ordini risulta soddisfacente, mentre il prezzo della pasta meccanica appare stabile, anche se l’evoluzione futura resta incerta data l’esposizione alle fluttuazioni del cambio con il dollaro.
In entrambi i segmenti, infine, relativamente al costo dell’energia, e in particolare del gas naturale, non sono previsti aumenti di rilievo dei prezzi nell’immediato futuro.