Analisi tecnica – Fincantieri, strappo rialzista di ieri da confermare sopra 0,585 euro

L’annuncio della maxi commessa da 3,2 miliardi di euro, pari al 16% del backlog, ha consentito ieri alle quotazioni di Fincantieri di effettuare il break out, sostenuto da volumi record, dell’importante resistenza statica posizionata a 0,585 euro. Sull’onda dell’entusiasmo il superamento di questo livello ha poi spinto questa mattina in apertura i corsi al di sopra della successiva resistenza posta a 0,60 euro, per poi ripiegare nuovamente sotto 0,585 euro.

Il violento movimento effettuato ieri non sembra configurabile come una bear trap, cioè una falsa rottura, ma a questo punto l’eventuale apertura di una nuova posizione rialzista sul titolo sembra essere subordinata a una chiusura di giornata poco sopra 0,585 euro. In questo scenario, il primo target di brevissimo periodo è in area 0,60 euro, mentre un obiettivo raggiungibile nelle prossime settimane è individuabile in area 0,67 euro, con uno step intermedio a 0,628 euro. Ricordiamo che l’eventuale raggiungimento di 0,67 euro consentirebbe di chiudere il gap down aperto il 15 ottobre 2015 quando i titoli Fincantieri persero in una sola seduta circa il 13,6 per cento.

Nel caso in cui le quotazioni del gruppo guidato da Giuseppe Bono non riuscissero a tornare sopra 0,585 euro è possibile aspettarsi una correzione fino a 0,56 euro, livello da cui è partito lo scatto rialzista di ieri e da cui transita la trend line rialzista di medio periodo, tracciata a inizio dicembre. Molto pericolosa un’eventuale rottura di questo supporto statico e dinamico dato che deteriorerebbe l’attuale quadro grafico positivo.