Mercati – Proseguono le vendite a Piazza Affari, Mediaset in controtendenza

Prevalgono ancora i segni negativi tra le borse europee, dopo l’apertura in ribasso di Wall Street. Intorno alle 15:50 il Cac 40 di Parigi mostra una perdita dell’1,1%, il Ftse Mib e l’Ibex 35 di Madrid cedono lo 0,9% e il Dax di Francoforte è in calo dello 0,3%; in controtendenza il Ftse 100 di Londra, poco sopra la parità a +0,2 per cento.

Povera di spunti l’agenda macro di oggi, che in Europa ha visto soltanto la pubblicazione dei dati sul commercio al dettaglio di gennaio in Gran Bretagna, nettamente al di sotto delle attese. Le vendite, al netto del carburante auto, hanno registrato inaspettatamente un calo congiunturale dello 0,2%, mentre su base annua sono cresciute solo del 2,6% contro il 3,9% previsto.

Nel pomeriggio è attesa dagli Stati Uniti la variazione mensile del Leading Economic Indicator, l’indice principale in grado di anticipare i movimenti dell’economia, previsto in aumento dello 0,5 per cento. Da segnalare inoltre che in giornata l’agenzia di rating Moody’s aggiornerà il giudizio sui debiti sovrani di Stati Uniti e Spagna.

Nel frattempo, sul mercato obbligazionario, si assiste ad un movimento contrastante dei rendimenti sulla scadenza decennale, che potrebbe indicare una preferenza degli investitori per i titoli più sicuri (“flight to quality”). Il tasso del Bund tedesco e del T-bond americano sono in calo fra 3 e 4 punti base, mentre i rendimenti di Italia, Francia e Portogallo sono in lieve aumento. In particolare, il Btp torna al 2,15% e lo spread con l’omologo tedesco si alza nuovamente a 184 punti base.

Una dinamica coerente con il tentativo di correzione dell’equity e con il recente rialzo di altri beni rifugio, come l’oro risalito a 1.242 dollari l’oncia nonostante il lieve apprezzamento del biglietto verde.

Sul Forex, infatti, il cambio EUR/USD si riporta 1,066 e anche lo yen, valuta tendenzialmente comprata dagli investitori nelle fasi di incertezza, risale sulla moneta unica (EUR/JPY a 120,3) e sul dollaro (USD/JPY a 112,8).

In lieve calo il petrolio con Brent e Wti rispettivamente a 55,3 e 53,1 dollari, mentre in serata verranno pubblicati i dati settimanali Baker Hughes sugli impianti di trivellazione in nord America. Secondo fonti Opec, inoltre, i tagli alla produzione decisi lo scorso novembre potrebbero essere ulteriormente estesi, nel caso in cui i maggiori paesi produttori mostrino un’effettiva cooperazione.

A Piazza Affari proseguono gli acquisti su MEDIASET (+1,8%) che secondo indiscrezioni sarebbe in trattative avanzate con Sky per la vendita di Premium.

Bene anche MONCLER (+1,1%), dopo che Goldman Sachs ha alzato il prezzo obiettivo sul gruppo del piumino da 18 a 23,5 euro, confermando il giudizio buy. In rialzo di un punto percentuale pure CNH, su cui influiscono positivamente i risultati di DEERE, che ha annunciato una guidance per il 2017 migliore delle attese.

Vendite sui bancari e in particolare su BPER (-2,9%), appesantito anche dal possibile slittamento a marzo dell’acquisto di Carife, la quarta good bank ancora controllata dal Fondo di Risoluzione.

In flessione dello 0,3% GENERALI. Da segnalare le dichiarazioni del presidente Gabriele Galateri di Genola, secondo cui il Leone di Trieste è pronto a valutare tutte le opportunità valide di collaborazione industriale che dovessero presentarsi senza precludere nessuno, nemmeno Intesa Sanpaolo.