Peggioramento della configurazione tecnica per Prysmian che nella seduta odierna ha rotto al ribasso il supporto statico di 23,80 euro ed è anche in procinto di rompere al ribasso una trend line ascendente che funziona da supporto dinamico di medio termine.
Sarà molto importante che il titolo non chiuda la giornata sotto 23,70 euro altrimenti potrebbe innescarsi una fase discendente in grado di portare il titolo anche sui 22 euro, dove risiede il minimo relativo del 29 novembre 2016 e la serie di massimi relativi battuti tra fine agosto e l’inizio di settembre.
Fase ribassista che non sarebbe del tutto scongiurata neanche con una chiusura giornaliera sopra 23,70 euro. Molta attenzione durante la seduta di domani dove si dovrebbe capire meglio se esiste la possibilità di un recupero fino ai massimi di brevissimo sopra i 25 euro.
Prysmian rimane tuttavia una delle società impostate meglio sul listino principale, sia in termini di management che di fondamentali, come il piano di buyback effettuato tra il 13 e il 17 febbraio quando il gruppo ha riacquistato azioni proprie per poco meno di 6 milioni di euro. Il gruppo detiene direttamente e indirettamente circa 1,6% del proprio capitale.