Il Ftse Mib ha archiviato la scorsa ottava in rialzo dello 0,8% w/w a 19.006 punti. Una settimana piuttosto volatile, caratterizzata a livello internazionale dall’intervento del presidente della Fed Janet Yellen, che ha aperto ad un possibile rialzo dei tassi già nel prossimo meeting di marzo, mentre in Europa sono state diffuse le minute dell’ultimo meeting della Bce.
Deciso progresso per il Ftse Italia Automobili e Componentistica, che segna un +2,9% w/w rispetto al +1,5% w/w del corrispettivo indice europeo.
A trainare il comparto è ancora una volta Fca (+4,8% w/w), sostenuta dai buoni dati di vendita di gennaio in Europa e soprattutto dalla possibile cessione di Opel da parte di General Motors a Psa. Un’operazione che potrebbe riaprire l’ipotesi di un matrimonio tra i due colossi di Detroit.
Viaggiano sui massimi Brembo (+0,7% w/w) a 62,55 euro, con un picco infrasettimanale a 63,95 euro, e Ferrari (+0,7% w/w) a 61,45 euro, con un picco infrasettimanale a 63,2 euro. In calo invece Cnh (-1,6% w/w) nonostante venerdì scorso la rivale americana Deere abbia rivisto al rialzo le stime per il 2017.
Tra le piccole e medie capitalizzazioni, balzo di Piaggio (+6,2% w/w) nonostante l’India continui a mostrare segnali di debolezza, mentre il gruppo ha inaugurato in settimana il nuovo Motoplex Bangkok, entrando così nel mercato thailandese delle moto.
Vola Sogefi (+6,5% w/w), mentre crolla Landi Renzo (-8,9% w/w). In ribasso infine Carraro (-1,8% w/w) che ha diffuso in settimana i risultati del 2016, anno in cui ha completato il processo di riorganizzazione del gruppo.