Il numero uno di Leonardo, Mauro Moretti, quest’anno potrebbe tornare a distribuire il dividendo dopo diversi anni di digiuno. E’ quanto riportano indiscrezioni di stampa ma anche quanto stimato dagli analisti. Su bloomberg infatti il dividend per share 2016 è previsto pari a 0,063 euro con uno yield dello 0,53 per cento e un esborso complessivo stimato di circa 40 milioni (578,2 milioni di azioni). Un ammontare che sarebbe ampiamente coperto dagli oltre 500 milioni di free cash flow stimato.
Questa potrebbe essere l’ultima mossa del Ceo in relazione a quanto verrà deciso a maggio nell’ambito del rinnovo del Cda. Tuttavia, il mercato sembra essersi già espresso a favore della continuità aziendale. Ne è una riprova la performance borsistica del titolo che, dalla condanna in primo grado di Moretti di fine gennaio, ha perso circa l’8 per cento. Inoltre, il giorno della sentenza i volumi di vendita sono stati superiori a 5 milioni di pezzi, ben al di sopra della media dei volumi dell’ultimo anno (2,6 milioni di pezzi).
Moretti ha sicuramente raggiunto traguardi importanti per il colosso italiano dell’aerospazio e difesa e questo è innegabile. Basti pensare che a maggio del 2014, quando ufficialmente diventava ceo del gruppo, Finmeccanica quotava 5,5 euro ed oggi il titolo vale circa 11 euro (+109%) con una sovraperformance sul Ftse mib del 115 per cento. Con Moretti Finmeccanica ha cambiato nome in Leonardo ed è diventata una one company. Ha dismesso diverse aree, tra cui spicca quella della divisione trasporti, focalizzando così la società sul core business ed eliminando diverse sacche di inefficienza. Operazioni che hanno permesso anche un notevole miglioramento dell’indebitamento finanziario netto, passato da poco meno di 4 miliardi del 2014 ai 3 miliardi stimati per il 2016. Sempre nello stesso periodo l’Ebita è passato da 515 milioni a circa 1 miliardo atteso e il risultato ordinario è stimato finalmente positivo a 508 milioni.
Se Moretti non venisse confermato, gli attuali candidati papabili alla successione sono Francesco Caio, Roberto Scaramella e Fabrizio Giulianini. Il primo, attuale Ad di Poste, è considerato il candidato più probabile. Scaramella, ex Ad di Meridiana e ora ceo di Ala, azienda fornitrice servizi in campo aerospaziale anche a Leonardo, rappresenta il candidato esterno al mondo delle controllate pubbliche. Giulianini è l’attuale responsabile della divisione Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza di Leonardo Finmeccanica.