Mercati – Ftse Mib chiude a -0,1%, bene Stm ed Fca

Chiusura poco mossa per le borse europee in una seduta con scambi assottigliati dalla chiusura per festività di Wall Street. Il Ftse Mib di Milano termina le contrattazioni con un -0,1% a 18.978 punti. Leggero calo per il Cac 40 di Parigi (-0,1%), invariato il Ftse 100 di Londra, mentre chiudono in rialzo il Dax di Francoforte (+0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%).

Sul fronte macro, l’agenda di oggi ha visto la sola pubblicazione dei dati preliminari relativi alla fiducia dei consumatori della zona euro di febbraio, risultata in calo da -4,8 a -6,2 punti e al di sotto dei -4,9 punti attesi dal consensus.

Intanto, in occasione dell’incontro a Bruxelles dei ministri delle Finanze per discutere sulla questione della Grecia, Pier Carlo Padoan non ha chiarito se la correzione dei conti pubblici chiesta dall’Ue potrà essere inferiore ai 3,4 miliardi finora stimati, in attesa del rapporto sul debito italiano mercoledì prossimo.

Cresce invece l’incertezza politica dopo che le dimissioni di Matteo Renzi potrebbero portare a una scissione del Pd. Secondo S&P 500, l’Italia è alle prese con uno stallo politico che potrebbe rallentare nel 2017 il percorso di riforme di cui il Paese ha bisogno.

Poco mosso lo spread Btp-Bund in area 187 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,18 per cento.

Scambi ridotti sul mercato dei cambi, con l’EUR/USD sostanzialmente stabile in area 1,062 e l’USD/JPY a 113,1. In rialzo la sterlina con l’EUR/GBP a 0,852 il GBP/USD a 1,246, nel giorno in cui ha avuto inizio il dibattito alla Camera dei Lord sul disegno di legge per la Brexit.

Tra le materie prime, lieve progresso per il petrolio con il Brent (+0,6%) a 56,2 dollari e il Wti (+0,4%) a 53,6 dollari, mentre l’oro si mantiene sostanzialmente stabile intono a quota 1.238 dollari l’oncia.

Tornando a Piazza Affari, miglior titolo del Ftse Mib STM (+2,1%), con la società Sequans Communications che ha ufficializzato la collaborazione con il gruppo italo-francese. L’intesa nasce per facilitare la combinazione di HW e SW della piattaforma di microcontrollore STM32 di Stm con Monarch LTE-M piattaforma chipset Sequans in un kit di progettazione per la connettività degli oggetti.

In rialzo FCA (+1,4%) ancora sull’onda dell’operazione General Motors/Psa per la cessione di Opel, con l’accordo valutato circa 2 miliardi che potrebbe essere raggiunto entro la fine della settimana, considerando che il gruppo francese presenterà i risultati 2016 giovedì prossimo.

Deboli invece i bancari con UNICREDIT (-1,2%) che dopo una mattinata in positivo segna un -1,1%, mentre si avvicina il termine dell’aumento di capitale. In calo anche BPER (-1,1%) e BANCO BPM (-2,4%).

Male anche GENERALI (-1,4%) che venerdì ha acquistato 510 milioni di azioni ordinarie di INTESA (-0,2%), pari al 3,04% del capitale della banca. Oltre a questa partecipazione la compagnia detiene un ulteriore 1,0845% in prestito titoli, pertanto il totale dei diritti di voto si attesta al 4,492 per cento.

Tra le utilities, bene TERNA (+1%) dopo i risultati preliminari del 2016 e il nuovo piano strategico al 2021. Gli investimenti previsti per lo sviluppo della rete elettrica ammontano a 4 miliardi nei 5 anni, in crescita del 30% rispetto al precedente Piano. I ricavi del gruppo impegneranno circa 2,3 miliardi, mentre l’Ebitda è atteso a circa 1,7 miliardi nel 2021, con una crescita media annua del due per cento.

Leggero progresso per LEONARDO (+0,4%) che secondo alcune indiscrezioni potrebbe tornare a distribuire il dividendo dopo diversi anni di digiuno. Il gruppo inoltre, insieme a Siham Al Khaleej Technology (SAKT) e MBDA, ha presentato ad IDEX 2017 “SIHAM3”, un innovativo sistema d’arma integrato che garantisce capacità di difesa aerea e di superficie per tutte le tipologie di navi militari.

Fuori dal paniere principale, positivo il debutto di TELESIA nel segmento Aim, società attiva nel settore dei digital media e della tecnologia e leader nel settore della Go Tv. Il titolo ha segnato un +9% chiudendo a 10,9 euro, rispetto al prezzo di collocamento pari a 10 euro per azione.

Acquisti infine su ASTALDI (+3,5%) in seguito alle indiscrezioni secondo cui la società si sarebbe aggiudicata la gara per costruire l’autostrada Menemen-Aliaga-Candarli in Turchia.

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