Il Ftse Mib chiude in positivo l’ottava con un progresso dello 0,8% mentre il comparto dei servizi finanziari guadagna il 2,7% e sovra-performa il corrispondente indice europeo (+1,2%).
La settimana è stata segnata dall’approvazione del decreto “salva-banche” con annesso fondo da 20 miliardi da destinare alla ricapitalizzazione preventiva delle banche in crisi con successivo ingresso dello Stato nel capitale degli istituti.
Il comparto bancario ha così guadagnato l’1,9% ed ha influenzato i titoli del risparmio gestito, tutti in positivo ad eccezione di Anima (-2,1%).
Tra di essi spicca Banca Generali (+2,7%), la cui perfomance è stata supportata anche dall’avvicinamento della banca alla rosa dei candidati ad entrare nel Ftse Mib in sostituzione di Mps, sospesa a tempo indeterminato dallo scorso 23 dicembre.
In evidenza anche Exor (+4,3%), il migliore titolo del Ftse Mib nell’ottava, sul cui andamento influiscono le vicende della sua controllata Fca (+4,8% sui cinque giorni) che vede aumentare le possibilità di una fusione con General Motors a seguito delle voci che vedrebbero Peugeot Group pronta ad acquistare gli asset europei di GM.
Trai titoli del segmento Mid Cap spicca Banca Ifis con un guadagno cumulato nell’ottava del 10,5% spinto ancora dagli ottimi risultati dei conti preliminari che le hanno visto conseguire un utile record di 687,9 milioni. Un risultato che è stato significativamente influenzato da proventi straordinari pari a 623,6 milioni derivanti dall’acquisizione dell’ex gruppo Interbanca effettuata a fine novembre.