Tecnologia (Aim) – Balzo di Vetrya e H-Farm nell’ultima ottava

Nell’ottava dal 13 al 17 febbraio il comparto tecnologico dell’Aim termina in rialzo dell’1,4%, sovraperformando il Ftse AIM Italia, poco mosso (+0,5%). Positivi anche i listini del Regno Unito, London Ftse Aim 100 e London Ftse Aim All Share, entrambi in rialzo dello 0,8 per cento.

Tra i titoli tecnologici dell’AIM Italia spicca la performance nelle 5 sedute di Vetrya, che vola a +28,8% aver fornito i principali dati preconsuntivi consolidati dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2016. I ricavi si attestano a 54,3 milioni, in crescita di oltre il 50% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente e l’Ebitda si fissa 5,5 milioni, in progresso del 12% rispetto al 2015. I dati definitivi saranno approvati dal Consiglio di Amministrazione il prossimo 29 marzo 2017.

In netto rialzo anche H-Farm (+14,1%) grazie all’avvio del progetto H-Campus, destinato a diventare il più importante polo dell’innovazione a livello europeo. L’accordo prevede la creazione di un fondo immobiliare da 101 milioni, gestito da Finint Investments Sgr. Cattolica Assicurazioni avrà il 56%, il fondo FIA2 “Smart housing, Smart working, Education & Innovation”, gestito da CDP Investimenti Sgr, deterrà una quota del 40% e Cà Tron Real Estate, società dei fondatori di H-Farm, il restante 4 per cento.

Vendite per Primi Sui Motori (-3,5%). Il CdA ha deliberato di aumentare il capitale sociale in via inscindibile, anche in più tranche entro il 31 dicembre 2018, con l’emissione di massime 2,3 milioni di azioni per complessivi 4 milioni. Le azioni saranno offerte a 1,74 euro ad investitori qualificati. Il Board ha inoltre approvato un programma di emissione di obbligazioni della durata di sei anni, per massimi 9,5 milioni.

Sottotono DHH (-3,6%) che ha stipulato un accordo con Sergio Ravera per rilevare il 100% di Bee Bee Web, società svizzera attiva nel web hosting. In base all’accordo, DHH acquisterà anche la controllata italiana di Bee Bee Web, al fine di consolidare la presenza del gruppo sul mercato italiano. Il controvalore dell’operazione è di 0,9 milioni, cui si aggiunge il trasferimento di 40.000 azioni DHH.

Debole Tech-Value (-5,6%), che ha chiuso il 2016 con ricavi di competenza, al netto delle operazioni infragruppo, superiori a 10,5 milioni, in crescita del 10% circa rispetto all’anno precedente. Ebitda e utile netto sono in flessione per il differente mix di servizi su grandi clienti, unitamente alla riduzione dell’attività di procurement tecnologico da parte dei clienti stessi.

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