Utility – Settore stabile nella settimana. Hera fra i migliori (+3,6% s/s)

In un’ottava caratterizzata da alta volatilità il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,8% riportandosi sopra i 19mila punti. Il Ftse Italia Servizi Pubblici nelle ultime cinque sedute ha segnato un +0,3% rimanendo sopra i 23mila punti, in linea con il corrispondente indice della zona Euro (+0,2% s/s). A frenare il listino italiano è stata la debole performance di Enel (-0,2% su base settimanale), che pesa per la metà della capitalizzazione totale dell’indice settoriale.

Sempre fra le Large Cap, prese di profitto su A2A (-2,1%), mentre Snam ha segnato un rialzo di un punto percentuale nella settimana in cui ha comunicato il lancio di un’emissione obbligazionaria, nella forma di un collocamento privato, per un ammontare di 300 milioni di euro, durata 5 anni e cedola variabile pari al tasso Euribor a 3 mesi più lo 0,6 per cento.

Nel segmento delle Mid Cap gli acquisiti si sono concentrati su Erg (+4,2%) e su Hera (+3,6%)

Tra le Small Cap deboli le azioni di risparmio di Edison (-3,7%), che settimana scorsa ha pubblicato i conti 2016, in deciso miglioramento rispetto al 2015, un anno interessato da diverse componenti straordinarie (855 milioni a livello di Ebitda per il lodo sul gas libico e 1,5 miliardi di svalutazioni). Nel dettaglio, i ricavi si sono attestati a 11,03 miliardi (-2,5% a/a), l’Ebitda a 653 milioni in linea con la guidance societaria pari a 650 milioni (1,26 miliardi nel 2015) e l’Ebit a -260 milioni (-795 milioni nel 2015). Ottime notizie per l’ultima riga del conto economico, con la perdita netta che si è più che dimezzata a -389 milioni dai -980 milioni del 2015. In miglioramento anche il debito a 1,06 miliardi da 1,15 miliardi a fine 2015. La guidance fornita da Edison per l’Ebitda 2017 è in linea con i 650 milioni registrati nel 2016.