L’avvio della ricapitalizzazione per un ammontare complessivo di 4 miliardi di euro dovrebbe avvenire nelle prossime settimane. Lo ha ricordato ieri il presidente e amministratore delegato del colosso energetico francese, Jean-Bernard Lévy.
Già in occasione della pubblicazione dei risultati consolidati del 2016 lo scorso 14 febbraio, EDF aveva precisato che l’aumento di capitale con diritto di opzione avrebbe avuto luogo entro il 1° trimestre del 2017. Ricordiamo che questa ricapitalizzazione era stata annunciata lo scorso 22 aprile e approvata poi dall’assemblea straordinaria degli azionisti il 26 luglio 2016.
Dei 4 miliardi ben 3 verranno sottoscritti dallo Stato francese, socio di controllo di EDF con una partecipazione dell’85,6% del capitale. La quota restante è in mano a investitori istituzionali (9,8%), investitori retail (2,9%) e dipendenti (1,6%), mentre lo 0,1% è costituito da azioni proprie.
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Le risorse raccolte potrebbero servire a finanziare parte dell’investimento da 18 miliardi di sterline del travagliato progetto di Hinkley Point, la centrale con due reattori nucleari nel sud-ovest del Regno Unito. Inoltre, i proventi contribuiranno al rafforzamento patrimoniale di EDF e alle ingenti manutenzioni del parco elettrico francese; negli ultimi mesi del 2016, infatti, ben un terzo dei suoi reattori avevano subito un fermo dall’Autorità per controlli di sicurezza.