L’agenzia di rating Fitch ha cambiato il rating di lungo termine di Ubi da ‘BBB’ a ’BBB-‘ e il Viability Rating da ’bbb’ a ‘bbb-‘. Considerando il debole contesto economico italiano, l’outlook è rimasto negativo.
Fitch ha motivato la riduzione del rating con il fatto che il peso dello stock dei crediti deteriorati sul patrimonio è giudicato elevato in ottica prospettica.
Tuttavia, la banca realizzato un notevole miglioramento della qualità del portafoglio crediti, con gli npl lordi che a fine 2016 si sono ridotti del 6,8% a 12,5 miliardi, mentre quelli netti sono diminuiti del 16,9% a 8 miliardi. Ciò anche in virtù di un dimezzamento del passaggio dei crediti in bonis a quelli deteriorati.
Contestualmente, la copertura dei crediti deteriorati è salita al 35,7% a fine 2016 rispetto al 27,9% di fine 2015. Includendo gli stralci, la copertura si attesta al 45,8% dal 37,2% dell’anno precedente.