Il Ftse Mib termina la seduta con un progresso limitato allo 0,3% perché frenato dal comparto bancario, che lascia sul terreno l’1% e fa peggio dell’indice europeo, rimasto invariato.
La migliore del comparto è stata Bper, che chiude in sostanziale pareggio (-0,1%) in una giornata nella quale è emersa la concorrenza di alcuni fondi esteri nell’acquisizione delle quote in Arca detenute da Veneto Banca e Popolare Vicenza.
Sostanzialmente invariata anche Intesa (-0,2%), che ieri ha approvato il bilancio 2016 con annessa possibilità di assegnare ai soci un dividendo da tre miliardi complessivi. Il board ha infatti proposto la distribuzione di un dividendo unitario di 17,8 centesimi per le azioni ordinarie e di 18,9 centesimi per quelle di risparmio, per un ammontare complessivo di 3 miliardi.
Ubi conclude il progetto ‘Banca Unica’ in anticipo sui tempi previsti, ma il mercato sembra ignorare la notizia (-1,1%), anche se la performance da inizio anno resta al top fra i titoli del Ftse Mib con un +15,1 per cento.