Dopo un avvio positivo Piazza Affari imbocca la via del ribasso, con il Ftse Mib che intorno alle 10:45 arretra dello 0,4% tornando sotto quota 19 mila punti. In calo anche l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%), mentre restano sopra la parità il Cac 40 di Parigi (+0,3%), il Dax di Francoforte (+0,2%) e il Ftse 100 di Londra (+0,15%).
Sul fronte macro, l’Istat ha diffuso l’indice armonizzato dei prezzi al consumo di gennaio, che ha segnato un +1% su base annua contro il +0,7% atteso. Positiva anche la lettura dell’indice Ifo di febbraio sulla fiducia delle aziende in Germania, che si attesta a 111 punti contro i 109,6 punti del consensus. Infine, il Pil del quarto trimestre in Gran Bretagna ha segnato un +0,7% su base trimestrale (+0,6% il consensus) e un +2% su base annua, inferiore al +2,2% previsto dagli economisti.
Intanto a Piazza Affari, sul Ftse Mib pesa l’andamento in rosso dei finanziari e in particolare di BANCA MEDIOLANUM (-4,3%), BANCO BPM (-4,2%), AZIMUT (-3,9%) e UNICREDIT (-3,1%).
Continua a correre, invece, STM che segna un +3% a 14,14 euro. Bene anche CNH (+0,9%), LUXOTTICA (+1,4%) e UNIPOL GRUPPO (+0,9%).