Mercati – Partenza in frazionale rialzo, corre Stm dopo upgrade Barclays

Avvio di seduta lievemente positivo per i principali listini europei, dopo l’ennesimo poker di record messo a segno ieri sera da Wall Street. Intorno alle 9:25 il Cac 40 di Parigi mostra la miglior performance a +0,6%, seguito dal Dax di Francoforte (+0,5%), dal Ftse Mib di Milano e dall’Ibex 35 di Madrid, entrambi a +0,4%, mentre il Ftse 100 di Londra è più arretrato a 0,3 per cento.

Per quanto riguarda l’Europa, occhi puntati su Bruxelles, dove verrà presentato il rapporto della Commissione Europea sul debito italiano, da cui potrebbe scaturire un’eventuale procedura d’infrazione per debito eccessivo. Pier Carlo Padoan ha comunque rassicurato che la manovra correttiva da 3,4 miliardi chiesta dalla Commissione si farà e il ministro delle finanze tedesche, Wolfgang Schaeuble, ha affermato che la Germania non ha intenzione di ammonire pubblicamente l’Italia sul deficit.

Nel frattempo sono poco mossi i mercati obbligazionari, dove il rendimento del Btp si attesta al 2,23% mentre lo spread è stabile sul valore di chiusura precedente a 192 punti base.

L’agenda macroeconomica odierna si presenta particolarmente ricca di appuntamenti. Istat ed Eurostat diffondono i dati di gennaio sui prezzi al consumo rispettivamente in Italia e nell’Eurozona. In Germania sono attesi gli indici IFO di febbraio sulla fiducia delle imprese e sulle aspettative, mentre nel Regno Unito verrà pubblicato il dato preliminare sul Pil del quarto trimestre.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, in programma le richieste ipotecarie settimanali e le vendite di case esistenti (con variazione mensile) di gennaio. Inoltre, in serata, verranno pubblicate le minute della prima riunione dell’anno del Fomc (31 gennaio-1 febbraio).

In attesa di indicazioni dai dati macro, sul Forex prosegue l’apprezzamento del cambio euro/dollaro (1,051), con il biglietto verde spinto dalle prospettive di rialzo imminente dei tassi e la moneta unica indebolita dalle incertezze politiche ed economiche del Vecchio Continente. Recupera terreno lo yen, sia sul dollaro (USD/JPY a 113,3) sia rispetto all’euro (EUR/JPY a 119).

Tra le materie il petrolio scambia ancora in frazionale rialzo, con Brent e Wti rispettivamente in area 56,8 e 54,4 dollari al barile. Oggi si terrà a Vienna un incontro fra i Paesi Opec e non Opec per esaminare l’andamento dei tagli alla produzione.

A Piazza Affari, partenza sprint di STM (+3,2%), dopo l’upgrade degli analisti di Barclays da equalweight a overweight, con target price a 16,5 euro, a fronte di una media di consensus pari a 12,13 euro. Il titolo torna così ai livelli di inizio 2004, toccando quota 14,68 euro.

Fra i petroliferi, avvio in lieve rialzo per TENARIS (+0,4%), che diffonde oggi i risultati del 2016. Nel resto del listino, acquisti anche su FCA (+1,1%), CNH (+1%), LUXOTTICA (+1%) e MEDIASET (+1,1%), in attesa dei conti di Mediaset España che verranno diffusi domani.

Avvio col segno più per i bancari, ad eccezione di UNICREDIT sostanzialmente flat (-0,1%); ancora in rosso, invece, il risparmio gestito, con AZIMUT a -0,5% e BANCA MEDIOLANUM a -3,7 per cento. Quest’ultima risente ancora della cautela mostrata ieri dall’Ad Massimo Doris sulle prospettive per il 2018 in merito a net interest income e performance fees.