Nei primi 22 giorni di febbraio i prezzi elettrici all’ingrosso hanno registrato un rialzo del 54,7% rispetto a quelli registrati nel febbraio 2016, ma una contrazione del 15,2% su quanto rilevato a gennaio 2017. Nel dettaglio, il Prezzo unico nazionale (PUN) medio è attualmente pari a 57,2 EUR/MWh, che si confronta con i 36,9 EUR/MWh del pari periodo del 2016 e con i 67,4 EUR/MWh del mese scorso.
Nelle prime tre settimane di febbraio il livello medio dei prezzi dell’energia elettrica sul mercato all’ingrosso si è attestato a 57,2 EUR/MWh. Nel dettaglio, i prezzi elettrici di febbraio 2017 mostrano un balzo su base annuale del 54,7%, ma una contrazione del 15,2% rispetto a gennaio 2017. È quanto emerge dall’analisi dei dati preliminari pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (GME).
Ricordiamo che nell’ultimo triennio la media del PUN è stata pari a 52,08 EUR/MWh nel 2014, 52,31 EUR/MWh nel 2015 e 42,78 EUR/MWh lo scorso anno.
Sul Mercato a Termine (Mte) al momento il PUN scambia su un livello di prezzo baseload pari a 50,3 EUR/MWh per marzo 2017, a 45,45 EUR/MWh per aprile 2017 e a 42,55 EUR/MWh per maggio 2017.
COMMENTO
Il livello dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso mostra una contrazione rispetto al mese scorso, ma rimane comunque ancora alto. Da questo fenomeno traggono beneficio le principali società italiane attive nella generazione di energia elettrica. Tra le quali, quelle quotate a Piazza Affari, vi sono Enel, Edison, A2A, Iren ed Erg. Si ricorda comunque che i maggiori gruppi energetici hanno politiche di vendita a termine che permettono di attenuare i possibili effetti sui conti dovuti alla variazione dei prezzi elettrici.