Secondo Giuseppe Castagna, Ad di Banco Bpm, uno dei soggetti partecipanti al Fondo Atlante, le risorse del fondo dovrebbero essere utilizzate per l’acquisto di npl e non per supportare l’aumento di capitale delle banche venete.
“Abbiamo già votato contro questa ipotesi in Atlante 1, quindi sembra abbastanza ovvio che non siamo favorevoli”, ha risposto Castagna in merito all’ipotesi di utilizzare le risorse di Atlante 2 dagli npl alla ricapitalizzazione di Banco Popolare di Vicenza e di Veneto Banca.
“Atlante è stato creato con un duplice scopo, certamente di creare un backstop sui potenziali aumenti di capitale delle due venete. Poi sappiamo com’è andata e quindi abbiamo dovuto metterci molto di più” ha affermato Castagna sottolineando che “mi pare ovvio che Atlante debba perseguire lo scopo di sviluppare un mercato per la vendita dei deteriorati. Almeno questa è la nostra idea e il motivo per cui abbiamo partecipato”.
Castagna ha aggiunto che Banco-Bpm attende per le prossime settimane la comunicazione dello Srep dalla Bce. “Le banche avevano due joint supervisory team e ora uno solo, e si sta prendendo un po’ di tempo per comunicarci le nuove decisioni. Le aspettiamo nelle prossime settimane” ha concluso il manager.
