Nel 2016 gli Stati Uniti hanno rappresentato il principale mercato di sbocco estero per il vino italiano. E’ questo il quadro che emerge dalle elaborazioni dell’Osservatorio del Vino – Ismea basato su dati Ihs – Gta.
Le importazioni del paese oltreoceano hanno segnato un progresso del 6,1% in valore, superando la soglia di 1,6 miliardi, riflettendo anche il deciso aumento sia in termini di volumi (+28%) che in valore (+34%) della domanda di spumanti.
Un trend positivo che in futuro potrà ulteriormente accentuarsi grazie alla spinta che potrà arrivare dal piano promozionale da 20 milioni in tre anni approvato dal ministero dello Sviluppo Economico, in partnership con un team di imprenditori attivi in campo vinicolo. Nello specifico, il piano mette a disposizione risorse che saranno destinate a investimenti promozionali a sostenere il sentiment dell’italian style all’eccellenza dei nostri vini negli Usa.
Il progresso evidenziato dall’export di vino italiano negli Usa si rifletterà sui conti delle società italiane attive nel settore vinicolo.
Tra queste realtà figura Masi Agricola, che nel primo semestre 2016 ha realizzato all’estero oltre il 90% del proprio giro d’affari e una quota del 39,5% nelle sole Americhe.
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