Mercati – Atteso avvio incolore. Unicredit: scade oggi termine per esercizio diritti

A 15 minuti dall’apertura delle contrattazioni i futures sui principali indici continentali scambiano intorno alla parità, preannunciando un avvio poco mosso per le borse europee.

Il rapporto della Fed sull’ultima riunione di febbraio, diffuso ieri sera, ha evidenziato la necessità di accelerare il ritmo di salita dei tassi di interesse, ma è risultato più morbido rispetto alle dichiarazioni della Yellen della scorsa settimana e di conseguenza non ha inciso negativamente né sui mercati americani né tantomeno su quelli asiatici.

I primi hanno registrato ieri sera una lieve flessione, ad eccezione del Dow Jones alla nona seduta consecutiva di record. Sui listini orientali, ai massimi degli ultimi diciannove mesi, sono scattate modeste prese di beneficio con variazioni negative fra lo 0,3% e lo 0,4 per cento.

Nell’agenda macroeconomica odierna spicca la lettura finale sul Pil tedesco del quarto trimestre, che ha confermato in pieno le precedenti rilevazioni (+0,4% il dato destagionalizzato su base trimestrale), mentre l’indice Gfk sulla fiducia dei consumatori ha lievemente disatteso le stime. In mattinata sono attesi i dati Istat sulle vendite al dettaglio di dicembre e la fiducia manifatturiera di febbraio in Francia.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, in programma le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e le scorte di petrolio Eia, dopo che il rapporto preliminare dell’Api, l’associazione dei produttori a stelle e strisce, ha stimato un calo di 884 mila barili nella scorsa settimana.

A Piazza Affari, occhi puntati su UNICREDIT. Si chiude oggi, infatti, il termine per l’esercizio dei diritti per l’aumento di capitale da 13 miliardi, che dovrebbe registrare una sottoscrizione pressoché integrale dell’operazione. L’eventuale inoptato sarà offerto in Borsa, con conclusione dell’intera operazione entro il 10 marzo. Il buon esito dell’aumento è comunque garantito da un consorzio di 30 banche.

Oggi si riunisce il cda di SAIPEM per il preconsuntivo di bilancio. Prevista inoltre la conference call di TENARIS, dopo i conti approvati ieri che hanno evidenziato risultati economici in calo sul pari periodo 2015, ma nel complesso in linea con le stime degli analisti.

Da segnalare inoltre che il cda di MPS dovrebbe approvare il nuovo piano industriale, con il conferimento del portafoglio di crediti deteriorati ad una bad bank.

A livello internazionale verranno diffusi i risultati annuali di Psa, interessanti per FCA, e di Vivendi, da osservare con particolare attenzione in relazione a MEDIASET e TELECOM ITALIA.