Mercati – Europa recupera terreno sui nuovi record di Wall Street

Nel pomeriggio i principali listini europei rialzano la testa incoraggiati dall’apertura positiva di Wall Street con lo S&P e il Dow Jones che hanno messo a segno gli ennesimi record storici. Intorno alle 16:00 il Ftse Mib di Milano viaggia in rialzo dello 0,4%, sulla stessa scia l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%) e leggermente dietro il Cac 40 di Parigi (+0,2%). Poco sotto la parità il Dax di Francoforte e il Ftse 100 di Londra, entrambi a -0,1 per cento.

I verbali della Fed di ieri sera, pur indicando la possibilità che un rialzo dei tassi avvenga abbastanza presto, hanno messo in evidenza come solo pochi membri del board siano favorevoli a una mossa già a marzo. Intanto, restano in Europa le tensioni in vista delle elezioni in Olanda e soprattutto in Francia.

Nell’agenda macroeconomica odierna si segnala che in Italia a dicembre 2016 è stata rilevata una flessione generalizzata delle vendite al dettaglio. Nel pomeriggio è arrivato l’aggiornamento sul mercato del lavoro statunitense, con le richieste di sussidio alla disoccupazione nella settimana conclusasi il 18 febbraio sono aumentate a 244 mila unità, oltre le attese.

Sul fronte materie prime, il petrolio quasi raddoppia i guadagni della mattina, con Brent e Wti che si collocano rispettivamente in area 57,0 (+2,1%) e 54,7 (+2,1%) dollari al barile sulla scia del rapporto preliminare dell’Api che ha stimato un calo di 884 mila barili nella scorsa settimana (questa sera l’Eia renderà noti i dati ufficiali).

Intanto rimane pressoché stabile il cambio l’EUR/USD a 1,057, mentre la moneta unica perde terreno nei confronti dello yen con EUR/JPY a 119,26. Stessa sorte per il biglietto verde contro yen con USD/JPY a 112,78.

Sui mercati obbligazionari nel pomeriggio cala leggermente lo spread, che si porta a 194 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni scende al 2,18 per cento.

A Piazza Affari, TELECOM ITALIA (+2,7%) scatta in cima al listino principale. Ieri il gruppo tlc ha comunicato che a partire dal 1° aprile 2017 il corrispettivo delle offerte e dei servizi di rete fissa saranno computati sulla base di 28 giorni e non più su base mensile. Secondo i calcoli interni dell’azienda ciò potrebbe portare ad un incremento di prezzo corrispondente al +8,6 per cento.

Tra i migliori ancora MEDIOBANCA (+1,6%) sulla scia di Morgan Stanley che ha migliorato il target price sul titolo.

Bene i titoli petroliferi che beneficiano della corsa del petrolio: ENI (+1,4%) e SAIPEM (+1,4%), quest’ultima in attesa dei conti 2016.

Ancora in rialzo STM (+1,2%) dopo le promozioni ricevute degli analisti, ieri Barclays e oggi MainFirst. Inoltre, il colosso dei chip ha annunciato una partnership con Sunpartners Technologies.

Bene anche FERRARI (+1,1%) dopo il rafforzamento della partnership con LUXOTTICA (+0,5%). I due hanno annunciato la firma di un contratto di licenza pluriennale per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di una gamma di prodotti eyewear con i marchi Ferrari e Ray-Ban.

Rialzo frazionario per UNICREDIT (+0,3%) nel giorno in cui termina l’esercizio dei diritti per l’aumento di capitale da 13 miliardi, che dovrebbe registrare una sottoscrizione pressoché integrale dell’operazione.

Acquisti su BANCO BPM (+1,7%) che rialza la testa dopo le perdite della mattinata.

Sotto la parità GENERALI (-0,3%) dopo aver dichiarato che intende rafforzare la sua presenza nei Paesi Asiatici in cui può vantare già una presenza consolidata, con un particolare focus sulla Cina, e l’America Latina.

Nella parte bassa del listino troviamo TENARIS (-2,8%), che ieri ha tagliato il dividendo 2016 e ha fornito un’outlook debole per l’esercizio in corso. Ricordiamo che il titolo tratta fortemente a premio sul multiplo P/E rispetto ai peers.