La società spagnola, controllata al 70,1% da Enel, ha pubblicato i conti relativi allo scorso esercizio, che risultano molto positivi. Il margine operativo lordo è cresciuto di quasi il 13% su base annua a 3,43 miliardi, battendo la guidance societaria di circa 3,2 miliardi, grazie alla buona performance di tutte le aree.
Nel dettaglio, l’Ebitda della distribuzione è aumentato del 14% a 1,79 miliardi, grazie al miglioramento dei margini delle attività non regolate, e quello della generazione (sia nelle isole sia nel continente) del 6,7% a 1,57 miliardi. A ciò si è aggiunto il contributo di Enel Green Power España (EGPE).
In progresso del 23% rispetto 2015 anche l’Ebit, posizionatosi a 1,97 miliardi. Endesa ha archiviato il 2016 con un utile netto in incremento di quasi il 30% su base annua a 1,41 miliardi. Il dato ha superato la guidance a 1,3 miliardi.
Sulla base di questi ottimi risultati il Consiglio di Amministrazione della società ha proposto un dividendo lordo di 1,333 euro, anch’esso in crescita del 30% rispetto al DPS di 1,026 euro del 2015, per un pay-out del 100 per cento. Segnaliamo che a inizio gennaio è già stato erogato un acconto di 0,7 euro per azione, pertanto a giugno verrà erogato 0,633 euro per azione. Il DPS minimo per il 2017 è di 1,32 euro per azione.
Sul fronte dello stato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 è aumentato a 4,93 miliardi dai 4,32 miliardi di fine 2015, in quanto i flussi di cassa operativi, pari a 3 miliardi, sono stati completamente assorbiti dagli investimenti lordi (1,3 miliardi), dalla distribuzione dei dividendi (1,1 miliardi) e dall’acquisizione del 60% di EGPE per 1,2 miliardi. Il rapporto Debito netto/Ebitda è rimasto comunque pari a 1,4 volte.
Gli investimenti netti effettuati l’anno scorso sono cresciuti del 18,8% su base annua a 934 milioni.