Il Ftse Mib archivia le contrattazioni in territorio negativo, a -0,3%, in una seduta contrastata per le borse europee all’indomani dei verbali della Fed, che hanno smorzato le ipotesi di un rialzo dei tassi nella riunione di marzo, e caratterizzata dalle instabilità politiche in vista delle elezioni in diversi Paesi.
Il comparto tecnologico risulta ancora una volta tra i migliori di piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude a +0,7% sovraperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,1%).
A trainare il comparto è sempre la big cap Stm (+0,9%), in scia all’upgrade degli analisti di Barclays e MainFirst, all’annuncio di una partnership con Sunpartners Technologies e alla notizia che Tesla avvierà a luglio la produzione del Modello 3, con un target di 5 mila unità a settimana nel quarto trimestre 2017 e 10 mila a settimana nel 2018. Stm è infatti tra i maggiori fornitori di semiconduttori di potenza per gli inverter dei motori Tesla.
Per quanto riguarda le mid cap, Reply cede l’1,3% mentre Esprinet archivia la seduta a -0,5 per cento.
Tra le small cap vola ancora Eems (+9,1%) dopo il +27,9% della precedente seduta, dopo che l’ufficio fallimentare del tribunale di Rieti ha dichiarato la chiusura della procedura di concordato preventivo di Eems Italia e di Solsonica, disponendone l’archiviazione. Bene anche Be a +2,7 per cento.
Fra le tlc Telecom Italia si apprezza dell’1,5%, risultando la migliore tra le blue chip di piazza Affari, dopo aver annunciato che a partire dal 1° aprile 2017 il corrispettivo delle offerte e dei servizi di rete fissa sarà computati sulla base di 28 giorni e non più su base mensile.