Con il balzo di questa mattina, i corsi del gruppo genovese si sono riportati non lontano dall’importante resistenza statica posizionata a 10,80 euro. Il movimento di oggi s’inquadra all’interno di una fase laterale iniziata a metà febbraio e che, escludendo il violento movimento intraday dello scorso 20 febbraio, è delimitata superiormente dalla sopracitata resistenza e sul lato inferiore dal supporto, statico e dinamico, in area 10,60 euro.
Il deciso superamento di 10,80 euro, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un adeguato livello di volumi, rappresenterebbe quindi un segnale decisamente positivo per Erg in quanto consentirebbe la ripresa del trend ascendente di medio periodo, avviato sul minimo relativo intraday a 8,95 euro.
In questo scenario, il primo obiettivo rialzista è individuabile in area 10,95 euro, al di sopra del quale il successivo target è posizionabile a 11,15 euro. Nel medio periodo, il livello da raggiungere è posizionato a 11,40 euro che consentirebbe la chiusura del gap down aperto lo scorso 23 maggio a seguito dello stacco della cedola da 1 euro, di cui 0,50 euro a titolo straordinario.
Un segnale di stanchezza potrebbe, invece, arrivare dal cedimento, confermato in chiusura di seduta, del sopracitato supporto a 10,60 euro che potrebbe spingere i corsi verso la media mobile a 50 sedute, attualmente passante in area 10,35 euro. Un’eventuale rottura al ribasso di questa area potrebbe provocare ulteriori prese di beneficio in direzione della soglia dei 10 euro, con uno step intermedio a 10,15 euro.