L’assemblea straordinaria della società ha preso atto della situazione patrimoniale al 30 novembre 2016, dalla quale emerge un patrimonio netto negativo per 2,1 milioni circa ed ha deliberato di rinviare ogni decisione in merito dopo l’esito del procedimento di ristrutturazione dei debiti attualmente in corso.
I soci hanno inoltre preso atto che, in caso di mancato perfezionamento dell’accordo con le banche, gli amministratori riscontreranno l’impossibilità di beneficiare degli effetti della domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo.