Carige – Oggi sarà inviato alla Bce il piano di smaltimento degli npl

Questa mattina il cda della banca genovese approverà il piano industriale che sarà inviato oggi stesso alla Bce. Il focus del progetto sarà la riduzione degli npl che potrà prevedere la cessione tramite cartolarizzazione di 2 miliardi di sofferenze lorde a cui potrebbero aggiungersi 3-3,5 miliardi di npe da fare confluire in un veicolo finanziario ad hoc.

Questa mattina il cda di Carige si riunirà per approvare il piano industriale della banca genovese, il cui aspetto fondamentale riguarda la dismissione degli npl.

Secondo quanto indicato finora dall’Ad del gruppo, Guido Bastinaini, il progetto prevedrebbe la dismissione tramite cartolarizzazione di 2 miliardi di sofferenze da realizzare in due tranche di cui la prima da 1,1 miliardi potrebbe essere conclusa entro il mese di aprile.

La banca tuttavia starebbe vagliando anche una seconda opzione allargando il perimetro delle posizioni poste in vendita anche ai crediti dubbi. Questa seconda opzione, che potrebbe affiancarsi alla prima, prevederebbe la creazione di un veicolo finanziario in cui far confluire circa 3-3,5 miliardi di crediti deteriorati, incluse inadempienze probabili.

La fotografia al 31 dicembre scorso mostrava 7,3 miliardi di crediti deteriorati, in aumento rispetto ai 6,8 miliardi di fine 2015, ma con un livello di copertura innalzato dal 42% al 45 per cento. A questo riguardo la Bce aveva fissato, lo scorso mese di ottobre, alcuni target di riduzione degli npe che prevedevano un calo a 5,5 miliardi nel 2017, per arrivare a 3,7 miliardi nel 2019.

La seconda soluzione permetterebbe alla banca di giungere da subito all’obiettivo posto da Francoforte per il 2019 e nello stesso tempo di non cedere a prezzi da stralcio i crediti deteriorati in portafoglio, cercando di gestire il recupero.

Attualmente il valore di carico delle sofferenze è pari al 37%, cifra che pare superiore ai prezzi di mercato. Anche se con la cartolarizzazione e l’utilizzo delle Gacs si potrebbero ottenere valori più vicini a quelli di carico, se si pensa per esempio al prezzo del 33% spuntato dalla Banca Popolare di Bari.

Bisognerà vedere quindi quale sarà il risultato del piano che potrebbe prevedere anche un rafforzamento patrimoniale stimato in circa 3-400 milioni.

La presentazione del progetto alla comunità finanziaria è prevista per oggi alle ore 18.

Ieri i titoli Carige hanno guadagnato a Piazza Affari il 2,3% a 0,29 euro, sulla scia della giornata positiva delle comparto.