Avvio di seduta lievemente positivo per i principali listini europei, dopo i nuovi record storici realizzati ieri da Wall Street e in attesa del discorso di Trump di fronte al Congresso. Intorno alle 9:30 il Ftse Mib di Milano guadagna un timido 0,2%, così come il Cac 40 di Parigi, mentre l’Ibex 35 di Madrid è in rialzo dello 0,5 per cento. Più arretrati il Dax di Francoforte e il Ftse 100 di Londra, entrambi a +0,1 per cento.
Gli investitori mantengono dunque una certa cautela, alla ricerca di spunti dall’intervento di stasera del presidente americano, che potrebbe fornire maggiori dettagli sulle sue politiche fiscali e non solo. La prima proposta del presidente americano sarà un aumento delle spese per la difesa nazionale per 54 miliardi di dollari, oltre alla conferma di un piano massiccio di ammodernamento delle infrastrutture del Paese.
Alcune indicazioni per gli operatori potrebbero giungere anche dall’agenda macroeconomica, che ha già visto la pubblicazione del dato preliminare giapponese sulla produzione industriale di gennaio, in calo dello 0,8% a fronte dell’aumento previsto (+0,3%), e dei prezzi alla produzione francesi dello stesso mese, in aumento dell’1,2% su base annua contro il +1,5% stimato dagli analisti.
In Italia è prevista la lettura preliminare sui prezzi al consumo di febbraio, mentre negli Stati Uniti verranno pubblicate le previsioni di gennaio sulle scorte all’ingrosso e la seconda lettura preliminare sul Pil del quarto trimestre 2016, dopo il deludente +1,9% delle prime stime.
Nel frattempo, sul Forex, il cambio euro/dollaro è pressoché invariato a 1,059 mentre lo yen riprende a salire sul dollaro (USD/JPY a 112,4) e sull’euro (EUR/JPY a 119).
Fra le materie prime il petrolio cede qualche centesimo, con Brent e Wti rispettivamente in area 56,4 e 53,9 dollari al barile. Parziale discesa per l’oro, che resta comunque vicino ai livelli toccati nella seduta precedente attestandosi a 1.253 dollari l’oncia.
Scarsi movimenti sui mercati obbligazionari dove il rendimento del Btp si attesta al 2,11% mentre lo spread con il decennale tedesco viaggia in area 191 punti base.
A Piazza Affari, avvio positivo per LEONARDO (+1,7%), dopo l’annuncio di Trump dell’aumento di spese per la difesa nazionale; la società realizza infatti il 20% del fatturato tramite la controllata americana Drs. La legge di bilancio sarà presentata il 13 marzo, mentre le linee guida saranno preannunciate nella giornata di oggi proprio dal Tycoon nel corso della sua prima apparizione davanti al Congresso.
Partenza positiva anche per ENI (+0,5%) e MONCLER (+0,9%) in attesa dei risultati del 2016. Le altre società che diffonderanno i conti oggi sono CAMPARI, sostanzialmente flat, e BPER (-0,3%).
Tra i bancari, ancora acquisti moderati su INTESA (+0,7%) dopo l’ottima performance di ieri in scia all’abbandono del dossier GENERALI, ancora sofferente a -0,8 per cento. Continua la ripresa di BANCO BPM, ancora in rialzo a +1,5 per cento.
Leggermente intonate al rialzo le utilities, tra cui A2A (+0,2%) che ieri pomeriggio ha diffuso alcuni dati consolidati preliminari relativi all’esercizio 2016.
Fuori dal listino principale, avvio in rialzo per BANCA CARIGE (+1,7%); il cda approverà in mattinata il piano industriale che sarà inviato oggi stesso alla Bce.