Il gruppo ha archiviato il 2016 con risultati in leggera crescita su base annua e sostanzialmente in linea alle attese degli analisti. I ricavi sono cresciuti dell’1,4% a 1,31 miliardi, con l’andamento positivo in Europa che ha compensato la debolezza in alcuni segmenti e mercati in Asia. Centrato inoltre il target sull’Ebitda a 171 milioni, in aumento del 5,5% su base annua e con una marginalità del 13 per cento. L’esercizio si chiude con un utile netto in crescita del 18,3% a 14 milioni e una riduzione di circa 7 milioni dell’indebitamento a 491 milioni.
Il gruppo ha pubblicato ieri i conti relativi al 2016, chiuso con risultati sostanzialmente allineati alle stime degli analisti. Nel corso dell’esercizio Piaggio ha mosso i primi passi nello sviluppo della mobilità del futuro, con la creazione dei prodotti Gita e Kilo.
Rafforzata inoltre la leadership nel mercato europeo delle due ruote, con una market share complessiva del 15,4% e del 25,4% nel solo settore degli scooter, segmento in cui distacca di oltre 12 punti percentuali il secondo competitor.
Nel dettaglio, nell’esercizio appena concluso il gruppo ha realizzato ricavi per 1,31 miliardi, in crescita dell’1,4% (+2,8% a cambi costanti) su base annua. Le vendite di veicoli a livello mondiale hanno raggiunto quota 532 mila, in aumento del 2,4% rispetto al 2015.
A livello di aree geografiche, l’incremento del fatturato in Emea e nelle Americas (+5,7%) ha compensato le flessioni in India (-4,1%, -0,1% a cambi costanti) e in Asia Pacific (-5,3%, -4,8% a cambi costanti) determinate da un effetto cambio sfavorevole.
In particolare, in Europa è proseguito il trend di crescita per il secondo anno consecutivo del segmento delle due ruote, trainato soprattutto da Italia, Spagna e Uk. In flessione invece il nord America, che ha registrato tuttavia un miglioramento nella parte finale dell’anno.
Nonostante il calo del fatturato, l’India, ha confermato l’andamento positivo della domanda, pur in presenza del crollo nel quarto trimestre seguito al processo di demonetizzazione voluto dal governo Modi per combattere la corruzione. In particolare, nei veicoli commerciali a tre ruote è stata confermata la leadership nel segmento Cargo. Sostanzialmente flat il settore delle quattro ruote, mentre le due ruote registrano una crescita significativa grazie soprattutto al lancio dell’Aprilia SR.
In linea alle stime anche i margini operativi, con l’Ebitda cresciuto del 5,5% a 170,7 milioni, miglior dato dal 2013, con un’incidenza sui ricavi del 13 per cento. In aumento del 7,2% l’Ebit a 61 milioni, con una marginalità pari al 4,6 per cento.
Il gruppo archivia così l’esercizio con un utile netto pari a 14 milioni, in crescita del 18,3% rispetto al pari periodo 2015 nonostante il maggior peso del carico fiscale.
Il flusso di cassa operativo è risultato in crescita rispetto a un anno prima di 13,6 milioni, attestandosi a 123,4 milioni. Nel corso dell’esercizio, il gruppo ha effettuato investimenti per 96,7 milioni, di cui 30,9 milioni in spese di R&D e circa 65,8 milioni in immobilizzazioni materiali e immateriali.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 è risultato pari a 491 milioni, in diminuzione di 7,1 milioni rispetto a un anno prima ma superiore di circa 11 milioni al consensus.
Il CdA, infine, ha proposto un dividendo di 5,5 centesimi di euro per azione, in aumento rispetto agli 0,05 euro staccati sul bilancio 2015.