Il gruppo ha chiuso il periodo ottobre-dicembre con ricavi in crescita del 5,4% a 392,5 milioni, sostanzialmente in linea alle attese. Ben al di sopra delle stime, invece, l’Ebitda, cresciuto del 57,9% a 38,2 milioni, e l’Ebit, più che raddoppiato a 15,8 milioni. La bottom line evidenzia un perdita netta di 6,5 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto si riduce su base trimestrale di circa 15 milioni a 299 milioni anche grazie alla forte generazione di cassa nel periodo.
Il gruppo ha pubblicato ieri a mercati chiusi i risultati relativi al quarto trimestre 2016, periodo in cui è proseguito il percorso di crescita evidenziato nei primi nove mesi dell’esercizio, a dimostrazione dell’efficacia delle azioni di turnaround intraprese dalla società negli ultimi 18 mesi per migliorare la redditività e la generazione di cassa.
Nel dettaglio, i ricavi sono cresciuti in linea alle attese del 5,4% a 392,5 milioni. A livello di area geografica, nel quarto trimestre l’Europa, che pesa per circa il 60% del giro d’affari complessivo, ha evidenziato un fatturato di 228,4 milioni, sostanzialmente in linea al periodo di confronto. In crescita invece il nord America (+7%), il secondo mercato del gruppo con circa il 20% del fatturato totale, e l’Asia (+21,4%). Segnali di ripresa dal sud America che, dopo le difficoltà dei primi nove mesi, sembra mostrare un’inversione di tendenza segnando un balzo dei ricavi del 21,4 per cento.
Per quanto riguarda le singole divisioni, positivo il contributo soprattutto del business Aria e Raffreddamento, che registra un +20,3%, mentre i segmenti Sospensioni (+2,5%) e Filtrazioni (+6,1%) mostrano tassi di crescita più contenuti.
La dinamica del fatturato si amplifica a livello di gestione operativa, con un incremento più che proporzionale della redditività. L’Ebitda cresce ben oltre le attese del 57,9% a 38,2 milioni, con un’incidenza sui ricavi del 9,7%, mentre l’Ebit risulta più che raddoppiato a 15,8 milioni, con una marginalità del 3,7 per cento.
Il gruppo archivia il trimestre con una perdita netta di 6,5 milioni, in linea al periodo di confronto ma peggiore delle attese, dopo oneri finanziari per 9 milioni e imposte per circa 12,1 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è ridotto di circa 15 milioni a 299 milioni sia rispetto al 30 settembre 2016 sia rispetto alle attese, anche grazie alla forte generazione di cassa nel trimestre, con un Free Cash Flow di circa 19 milioni.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, per il 2017 il gruppo prevede un mercato auto globale in leggero incremento, con una crescita limitata in Europa, una contrazione in nord America e un lieve recupero in sud America.
In tale contesto, il management stima una crescita dei ricavi mid-single digit, sostenuta dal buon andamento in Cina e India e in misura minore dal nord e sud America, proseguendo il percorso di incremento della redditività.