Nel 2016 il gruppo realizza ricavi in progresso del 9,6% a 1.133,1 milioni, una dinamica che ha beneficiato di una solida crescita organica (+7,4%) e del contributo delle acquisizioni (+3,0%) mentre ha scontato un effetto cambi negativo per lo 0,8%.
Nel principale mercato di sbocco rappresentato dall’area Emea, che riflette il 66,5% del giro d’affari complessivo, le vendite aumentano del 9,5% attestandosi a 753,7 milioni, cui seguono quelle realizzate in America (19% del totale), che evidenziano un progresso dell’8,3% a 214,9 milioni. Infine i ricavi realizzati in Asia e Oceania (14,4% del totale), segnano una crescita del 10,9% a 162,9 milioni.
Tale dinamica positiva si amplifica a livello sia di Ebitda, in progresso del 13,1% a 186,9 milioni, grazie alla minore incidenza dei costi sui ricavi, che di Ebit (+14,5% a 127 milioni), che mantiene sostanzialmente invariata la propria marginalità (+0,5%), per effetto di ammortamenti aumentati del 10,4% a 59,8 milioni.
L’utile netto cresce del 36,5% a 63,8 milioni.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si attesta a 224,4 milioni in aumento di 19,5 milioni rispetto a fine 2015 per effetto dell’assorbimento di cassa derivante dagli investimenti necessari all’espansione del network.
Mantenendo il focus sull’aumento sia dei ricavi che dei principali indicatori reddituali, grazie alla solida crescita organica ed esterna, il management ha fissato per il 2017 alcuni obiettivi strategici.
Nel dettaglio intende: 1) continuare a guidare il processo di consolidamento nei mercati chiave; 2) proseguire il percorso di forte crescita organica, superiore a quella attesa per il mercato, grazie anche all’intensificazione delle attività di marketing digitale e medicale e allo sviluppo di un avanzato sistema di gestione delle relazioni con i clienti; 3) differenziare ulteriormente il servizio verso i suoi consumatori, arricchendo il protocollo applicativo.
Il Cda proporrà all’assemblea degli azionisti di distribuire un dividendo di 0,07 euro per azione, per complessivi 15,3 milioni e di attribuire la restante quota di utile, pari a oltre 23,6 milioni, a riserve.
Intorno alle 17:20 il titolo Amplifon segna a Piazza Affari un rialzo di oltre il 3% a 10,42 euro sovraperformando il relativo indice settoriale del 2,6 per cento.