Nel quarto trimestre 2016 il gruppo riporta ricavi pari a 329,2 milioni, in progresso del 9,6% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente ma inferiori al consensus dello 0,6 per cento. Tale dinamica beneficia sia di una crescita organica che del contributo derivante dalle acquisizioni.
I ricavi per area geografica evidenziano che il principale mercato è rappresentato dall’area Emea, che contribuisce per il 69% con 227,2 milioni (+8%), cui seguono l’area americana, che esprime il 17,6% dei ricavi, pari a 57,9 milioni (+8,3%) e quella dell’Asia e Oceania che, con 43,2 milioni (+19,7%) che rappresentano la quota restante.
La dinamica positiva prosegue a livello sia di Ebitda, che passa da 61,7 milioni a 67,7 milioni (+9,8%) e in misura più contenuta a livello di Ebit, in aumento del 2,2% a 46,5 milioni, ma entrambi inferiori alle stime degli analisti rispettivamente dell’1,7% e del 10,2 per cento.
Tutto ciò si traduce in una crescita sostenuta dell’utile netto passato da 21,6 a 24,3 milioni (+ 12,9%), ma inferiore al consensus del 16,1 per cento.
Dal lato patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si attesta a 224,4 milioni, in calo di 41,5 milioni rispetto al dato di fine settembre 2016 grazie al flusso positivo generato dalla gestione operativa.
Mantenendo il focus sul rafforzamento dell’aumento sia dei ricavi che dei principali indicatori reddituali, grazie alla solida crescita organica ed esterna, il management ha fissato per il 2017 alcuni obiettivi strategici.
Nel dettaglio intende: 1) continuare a guidare il processo di consolidamento nei mercati chiave; 2) proseguire il percorso di forte crescita organica, superiore a quella attesa per il mercato, grazie anche all’intensificazione delle attività di marketing digitale e medicale e allo sviluppo di un avanzato sistema di gestione delle relazioni con i clienti; 3) differenziare ulteriormente il servizio verso i suoi consumatori, arricchendo il protocollo applicativo.
Il Cda propone all’assemblea degli azionisti di distribuire un dividendo di 0,07 euro per azione, per complessivi 15,3 milioni e di attribuire la restante quota di utile, pari a oltre 23,6 milioni, a riserve.
Intorno alle 11:15 il titolo Amplifon segna a Piazza Affari un rialzo dell’1,09% a 10,22 euro, sovraperformando il relativo indice settoriale dello 0,22 per cento.