Nuovo record storico e forza difficilmente riscontrabile in altre società del listino italiano per Recordati. Il titolo della casa farmaceutica italiana, nelle contrattazioni del mattino, ha registrato un picco a 30,25 euro, superando di massimo storico di ieri a 30,23 euro, salvo poi ripiegare e stabilizzarsi intorno ad area 30 euro.
L’azione approfitta del buon sentiment che c’è oggi sul mercato e l’approvazione da parte del cda dei buoni dati dell’esercizio 2016 (già resi noti lo scorso 9 febbraio) che, ricordiamo propongono la distribuzione di un dividendo complessivo aumentato a 0,70 euro (di cui 0,35 euro pagati in acconto lo scorso novembre).
Il titolo, per le prossime sedute, potrebbe tirare i l freno tornando sull’ex resistenza statica (ora supporto, linea blu del grafico) di 29,75 euro. Con la violazione ribassista di questo livello si andrebbe verso i 29 euro tondi (massimo relativo del 3 ottobre) mentre oltre, si andrebbe probabilmente verso il ritest della resistenza dinamica rotta al rialzo il 9 febbraio (linea verde), con punto d’incrocio intorno ai 27 euro.
Ad ogni modo, al momento lo scenario appena evidenziato appare di difficile realizzazione e vista l’impostazione positiva del titolo è più probabile una discesa a 29,75 euro per poi invertire ed andare ad attaccare i massimi. In un’ottica strettamente operativa, a quel livello potrebbe essere interessante aprire una posizione long perché si avrebbe la possibilità di mettere uno stop loss abbastanza stretto, sotto il minimo della candela del 27 febbraio a 29,46 euro, per tentare di cavalcare un’eventuale uptrend. Meglio gestire la posizione con il trailing stop, ossia man mano che il prezzo sale si aggiorna al rialzo anche lo stop loss.